TARQUINIA - Un pomeriggio di paura quello di sabato 13 settembre lungo la costa di Tarquinia, dove un violento incendio ha devastato l’area compresa tra Sant’Agostino e Pantano. Le fiamme, spinte dal vento, hanno divorato terreni agricoli e porzioni di macchia mediterranea, alzando nell’aria colonne di fumo visibili a chilometri di distanza.
A destare particolare apprensione è stata la vicinanza della zona alla centrale elettrica, che fortunatamente non è stata interessata dal rogo.
Vigili del fuoco e volontari dell’Aeopc Tarquinia hanno lavorato senza sosta per contenere i fronti attivi e proteggere le abitazioni minacciate. Sul posto, a coordinare da vicino le operazioni, anche il sindaco Francesco Sposetti e il comandante della polizia locale Nicola Fortuna, costantemente in contatto con la sala operativa regionale.
Le cause del rogo restano al momento in fase di accertamento, ma l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio costiero appare già evidente.
Determinante anche l’aiuto dei residenti e dei proprietari terrieri: con trattori e mezzi agricoli hanno tracciato varchi e linee tagliafuoco, contribuendo a rallentare l’avanzata delle fiamme. Un gesto che dimostra come, nei momenti di emergenza, la collaborazione tra cittadini e istituzioni possa davvero fare la differenza.