MONTALTO DI CASTRO - Sono parecchie settimane, che come attivista politica e fondamentalmente persona sensibile alle esigenze altrui ho raccolto le tante segnalazioni e le difficoltà economiche che diversi cittadini mi hanno segnalato nella speranza di poter cambiare qualcosa. Giungo al punto: mi riferisco all'aumento dell'aliquota IMU votata dalla giunta Socciarelli al 10,6 per mille- il 30 luglio 2022-, un aumento che, come ho più volte evidenziato, è andato a colpire in prevalenza le fasce deboli, gli ex coltivatori diretti, quelle persone che oggi percepiscono circa 450/500 euro di pensione mensili, causando all'interno della popolazione rabbia, delusione e non poca preoccupazione anche per l'entrata-ormai prossima in Talete e, quindi, per tutto ciò

che riguarda la fornitura idrica. Per tale ragione il 10 dicembre tramite un articolo, annunciavo una raccolta firme, una petizione popolare, che riuscisse a dare voce a tutte le persone in evidenti difficoltà economiche e vessate ulteriormente dall'aumento delle tasse.

Nonostante, Il 22 dicembre tramite un post per augurare

buone feste alla popolazione, la sindaca Socciarelli, scriveva 'vi garantisco che stiamo lavorando per ridurre il carico fiscale, come le tariffe IMU', non avendo avuto riscontro -dalle parole ai fatti- sono andata avanti, cercando di fare il mio, e così il 13 gennaio 2023, protocollavamo, presso la Casa Comunale, le 543 firme dei cittadini, relative alla petizione popolare con la quale veniva richiesto di abbassare l'aliquota Imu in tutto il territorio di Montalto di Castro e di Pescia Romana e di rinegoziare le tariffe, chiedendo, inoltre, l’impegno da parte dell’amministrazione Socciarelli a risolvere, nell’arco del 2023, o comunque nelle more del passaggio a Talete, la carenza idrica e la depurazione dell’acqua nella frazione di Pescia Romana e nella località a nord del capoluogo.

Ebbene, qualche giorno fa abbiamo ricevuto la risposta della sindaca in merito alla petizione: l'aumento dell'Imu, votato dalla giunta Socciarelli, verrà ridotto, riportando così l'aliquota ad una fascia inferiore; tale riduzione contributiva sarà adottata in sede di approvazione del bilancio di previsione 2023- 2025. Per ciò che concerne l’argomento “acqua”, ci è stato risposto che “le tariffe idriche derivano da disposizione normative e regolamentate da Arera e quindi non di competenza dell’amministrazione comunale, discendendo direttamente dall’ingresso del comune in Talete spa anche questo imposto dalla legge”.

Rispetto alle cause che hanno comportato la scelta di aumentare le tasse non entro nel merito, come non sono mai entrata nel merito dei bilanci, perché dall'esterno non ho modo di verificare e fondamentalmente conoscere i passaggi ed i documenti per comprendere dove sia la realtà a monte del problema; ma di certo i cittadini non possono pagare per colpe che non hanno, tanto più che a farne le spese sono, come sempre accade, le fasce deboli e non quelle più agiate.

Tuttavia ringrazio la sindaca Socciarelli non solo per aver preso in considerazione la petizione popolare, ma aver avuto con la sottoscritta un confronto telefonico, grazie al quale ho potuto ricevere maggiori dettagli circa la situazione che vi sto raccontando; confermo la mia disponibilità per qualsiasi intervento possa essere utile per fermare l'aumento dell'acqua e anche per qualsiasi altra iniziativa a favore della popolazione e del territorio.

Con umiltà cerco di fare il mio mettendomi a disposizione delle esigenze che provengono dal territorio, di tutto il territorio, e lo voglio fare fuori da campagne elettorali o tornaconti personali, lo voglio fare con puro spirito di servizio e passione, quella che ogni giorno mi spinge a prestare ascolto a chiunque mi chieda qualcosa.

Credo che la politica debba essere collaborativa, propositiva e, perché no! di attacco mirato che conduca a risultati.

Ringrazio le persone a me vicine ormai da molti anni che mi hanno aiutata e affiancata per questa petizione popolare, senza appartenenza politica, ma solo in nome e per conto dei cittadini.

Ringrazio Bruno Salvati per avermi supportata e affiancata in questa iniziativa. Ed infine ma non per ultime tutte le 543 firme di persone che hanno sottoscritto la petizione popolare e hanno creduto che si potesse arrivare ad un tal risultato. Abbiamo dimostrato che i cittadini, se uniti in modo democratico, possono presentare le proprie istanze ed essere anche ascoltati. Non ci fermeremo qui, infatti per quanto riguarda l’acqua e quindi il discorso di Talete, mi sto muovendo su altri fronti e di certo non getterò e non getteremo la spugna. Andiamo avanti!!''

Daniela Scatolini