ANNO 14 n° 116
''Le nostre scuse al ragazzo e alla societą Fulgur Tuscania''
Viterbo Fc sul giocatore avversario colpito da un guardalinee suo tesserato
20/03/2023 - 22:08

VITERBO - Viterbo Fc scrive alla Fulgor Tuscania dopo la presunta aggressione sul campo dell'Ellera ad opera di un suo guardalinee ai danni di un giocatore dell'altra squadra.

''Non ci sono mai scusanti quando accadono certe situazioni e certi episodi - dice Viterbo Fc in una nota firmata da Paolo Tozzi - Le nostre scuse vanno al ragazzo e a tutta lo società Fulgur Tuscania, come al contempo siamo si lontanissimi dal gesto, ma estremamente vicini al dirigente poiché uomo, marito e padre di due figli, quindi assolutamente affranto e distrutto dall'accaduto.

La verità è che il calcio, soprattutto quello giovanile, è un sistema che necessità di un approccio diverso da parte di tutti, da parte delle società, da parte degli atleti, da parte dei dirigenti e dei tecnici.

L'accaduto è frutto di una successione di episodi e situazioni che esasperano gli animi fino al punto di non ritorno, e tali accadimenti dovrebbero essere letti con anticipo dagli 'adulti' soprattutto quando gli atleti/ragazzi non sono in grado di trattenersi.

Sicuramente gli organi competenti faranno i dovuti accertamenti rispetto all'accaduto e sia noi che la Fulgur Tuscania saremo a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o approfondimento in merito.

La collaborazione che ci contraddistingue con la Fulgur Tuscania e con moltissime altre società, nonché l'esperienza ormai pluriennale sul campo, ci pone nella condizione, in primis di assumerci le nostre responsabilità ma anche di essere promotori di nuovi orizzonti sportivi, nuovi traguardi che non sono quelli del primo posto in campionato, ma quelli di una vittoria educativa, calcistico-sportiva di tutto il settore, soprattutto alla luce di ciò che ormai purtroppo accade troppo spesso, tutte le domeniche, a volte anche su più campi. L'obiettivo comune - dice Viterbo Fc - deve essere di far crescere bambini per farli diventare ragazzi e poi uomini, capaci di vivere civilmente ed educatamente tra loro, sappiamo essere difficile, ma altrimenti non si chiamerebbero sfide. Mi auguro un chiarimento pacificatore tra il nostro dirigente ed il ragazzo affinché possano distendersi i toni, ancora troppo tesi e allentare la tensione ancora troppo alta.

Il nostro impegno, qualora non fosse chiaro, c'è sempre stato, c'è e ci sarà sempre,

Aiutiamoci a crescere!!!!!!''






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