ANNO 14 n° 116
Ferragosto, visite Dap in carcere. C'è anche Mammagialla
''Estate momento più critico. Segnale di vicinanza a detenuti e di riconoscenza verso il personale in servizio''
12/08/2022 - 04:44

VITERBO - A Ferragosto visite in carcere del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap): tra le strutture interessate c’è anche il carcere di Viterbo.

''L’estate, come spesso accade, si dimostra il momento più critico dell’anno per gli istituti penitenziari. In questo 2022 è reso ancora più doloroso dal drammatico incremento dei suicidi: ciascun episodio interroga le nostre coscienze di uomini e di operatori del sistema penitenziario su quanto è stato fatto finora e su quanto sia ancora necessario fare. Per questo, insieme ai miei più stretti collaboratori, al vice capo, ai direttori generali del Dap e ai provveditori regionali abbiamo avvertito l’esigenza di visitare degli istituti penitenziari anche nel giorno di Ferragosto. Vogliamo portare un segnale di vicinanza all’intera comunità penitenziaria e ribadire riconoscenza al personale in servizio''. A parlare il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Carlo Renoldi, che lunedì 15 agosto, dopo aver partecipato al tradizionale Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica, visiterà la Casa circondariale femminile e la Casa di reclusione di Roma Rebibbia.

Nell’istituto di Viterbo si recherà il vice capo Carmelo Cantone, anche in rappresentanza del Provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise. Oltre a Mammagialla coinvolte le strutture penitenziarie di Palermo Ucciardone, Messina, Genova Marassi, Lecce, Taranto, Palermo Pagliarelli, Terni, Napoli Poggioreale, Santa Maria Capua Vetere, Bologna, Modena, Ancona, Pesaro, Aosta, Udine, Oristano, Ariano Irpino.

Intanto, nei giorni scorsi il garante dei detenuti del Lazio ha diffuso gli ultimi dati relativi al sovraffollamento carcerario. Alla data del 31 luglio nel carcere di Viterbo risultavano presenti 527 detenuti, rispetto a 404 posti effettivamente disponibili, con un tasso di affollamento pari al 130%. Una percentuale superiore a quella italiana (108) e a quella regionale (122). Nel Lazio il tasso di sovraffollamento più alto secondo sempre la rilevazione del Garante, si registra a Latina (189%). A seguire Roma Regina Coeli (163%) e Civitavecchia (144%).

 ''L’aumento della popolazione detenuta nei mesi estivi, quando c’è il massimo utilizzo di permessi premio è indice del rischio che in autunno si arrivi a livelli di sovraffollamento precedenti alla pandemia'', ha detto il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Stefano Anastasìa, commentando i dati.

''Speriamo che possa esserci una rinnovata attenzione ai problemi del carcere, in queste settimane segnato anche da numerosi casi di morte e di suicidi'', ha concluso Anastasìa, il quale rileva che nel Lazio ci sono stati sei suicidi dall’inizio dell’anno, di cui due in tempi più recenti (a Frosinone e a Rebibbia femminile) e cinque morti per altre cause, di cui gli ultimi due a Viterbo e al reparto penitenziario del Pertini.






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