ANNO 14 n° 89
Aeroporto, sempre pił difficile l'opzione Viterbo per il trasferimento della scuola per elicotteristi
Il Comitato protesta e si rivolge ai ministri della Difesa e dei Trasporti e ai vertici delle Forze Armate
04/06/2023 - 06:43

di Giovanni Masotti

VITERBO - La decisione presa nel 2020 dal Ministero della Difesa, che prevede nel 2025 il trasferimento della scuola per elicotteristi dal Moscardini di Frosinone allo scalo di Viterbo, è riemersa più o meno a sorpresa nelle ultime settimane ed è esplosa come una bomba. Nel capoluogo ciociaro 'barricate' dal sindaco Mastrangeli e dai due deputati di centro-destra, uno di Fratelli d' Italia e l' altro della Lega, che giudicano un grave impoverimento per il territorio il trasloco della importante struttura e la sua emigrazione nel capoluogo della Tuscia.

La Reazione del Comitato per l'aeroporto

Nella nostra città, contemporaneamente, una vera e propria sollevazione da parte del Comitato per l' aeroporto, che conduce da anni in mezzo a mille difficoltà la battaglia per rendere Viterbo il terzo scalo regionale del Lazio, prospettiva sospesa fin dal lontano 2007.

''L' apertura della Scuola elicotteri interforze, con il conseguente trasferimento del prestigioso 72esimo Stormo dell'Aeronautica militare da Frosinone a Viterbo - polemizza l' animatore del Comitato, Giovanni Bartoletti - è solo l'ultima delle singolari coincidenze che di tanto in tanto vengono alla ribalta con la conseguenza, o l' obiettivo, di boicottare la creazione dell' aeroporto della Tuscia. È per questo che vale la pena di ricordare e sottolineare le buone, ottime, ragioni di quella scelta che purtroppo non ha ancora avuto seguito ma da cui non intendiamo recedere''.

Le ragioni dell'aeroporto della Tuscia

ll punto dal quale partire è questo: nel 2030, e la previsione è fortemente attendibile, l' attuale traffico aereo nazionale raddoppierà e arriverà a circa 300 milioni di passeggeri annui cogliendo pericolosamente impreparato l' arrugginito e insufficiente sistema aeroportuale della capitale. A Ciampino il Consiglio di Stato, per i noti problemi di compatibilità ambientale, ha ridotto l’operatività dello scalo da 100 a 65 voli giornalieri, mentre il Tar del Lazio ha di recente decretato la irrealizzabilità della quarta pista dell' aeroporto di Fiumicino, che avrebbe dovuto sostenere il trend in netta crescita del traffico aereo su Roma e accogliere il traffico in surplus di Ciampino.

Il pronunciamento a favore di Viterbo

Per far fronte a tali evidenti criticità, con indiscutibile lungimiranza l'Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), e ben due ministri dei Trasporti in successione, avevano prescelto insindacabilmente Viterbo come terzo scalo del Lazio dopo Fiumicino e Ciampino. A fare da contraltare a tale determinazione, sostenendo che la scelta doveva - e deve - ricadere su Frosinone, è sempre stato Pierluigi Di Palma, avvocato dello Stato ed ex consigliere giuridico di alcuni ministri, da allora il maggior sostenitore delle ambizioni del capoluogo ciociaro.

Le ambizioni di Frosinone

Oggi, udite udite, diventato presidente dell'Enac, Di Palma - nonostante i pareri tecnici contrari espressi dal suo stesso ente - sta insistentemente cercando di portare a termine il suo vecchio progetto, già pesantemente bocciato soprattutto per problemi legati alla sicurezza del volo ed alla compatibilità ambientale del territorio frusinate. E di Viterbo che cosa sarebbe? Secondo l' ineffabile Di Palma, andrebbe tranquillamente retrocesso a scalo turistico di collegamento aerotaxi con l' aeroportino romano dell' Urbe. Ed eccoci tornati ai giorni nostri.

La scuola elicotteristi, un siluro a Viterbo

'Per silurare definitivamente la Tuscia - si infervora il presidente del Comitato aeroporto di Viterbo avvocato Bartoletti - intendono portare la scuola elicotteri di Frosinone a Viterbo. La prestigiosa scuola dell' Aeronautica che conferisce il brevetto iniziale a tutti i piloti delle Forze Armate e dei corpi armati dello Stato sta per essere spostata dalla Ciociaria alla Tuscia.

Il rischio dell'incompatibilità

''Sarà così più facile affermare che sorgerebbe un'incompatibilità tra il volo di linea e quello dei neofiti allievi piloti di elicottero. Quindi, malgrado Viterbo sia strategicamente più idonea, potrebbe subentrare una insuperabilità ostativa che la taglierebbe fuori'.

La pressione sui due ministri

Per questi motivi il Comitato per l'aeroporto di Viterbo ha inviato con urgenza una dettagliata relazione ai ministri della Difesa Crosetto e dei Trasporti Salvini, nonché ai vertici delle Forze Armate, nella quale si evidenziano tutte le controindicazioni relative a tale trasferimento e si rivolge un pressante invito al coordinamento tra i vertici militari e quelli dei Trasporti, che hanno investito nello stesso scalo due progettualità diverse e incompatibili (la scuola da una parte, l'aeroporto dall' altra) con il rischio di arrivare ad uno stallo totale.

L'incrocio tra Viterbo e Frosinone

Insomma una partita costellata da mille difficoltà per Viterbo, ma il Comitato non si arrende e continua la sua battaglia diventata sempre più impervia. Mentre l' incrocio non sempre decifrabile con gli interessi del capoluogo ciociaro trasforma in un rebus la già complessa partita.






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