ANNO 14 n° 107
Acquapendente accoglie nel giorno dell'Immacolata Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Orazio Francesco
08/12/2022 - 19:00

ACQUAPENDENTE - Le massime autorità civili e religiose a livello provinciale e locale hanno accolto nella mattinata dell’Immacolata ad Acquapendente Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Orazio Francesco Piazza da pochi giorni Vescovo di Viterbo. A corollario di fronte al Palazzo Vescovile iniziative tematica curata dalla Pro Loco del Presidente Fabio Vitali (stendardi dei Pugnaloni portati dai capigruppo e rappresentanza Corteo Storico e Gruppo Sbandieratori). “Ringrazio Don Enrico”, ha sottolineato la Sindaca Alessandra Terrosi nel proprio personale messaggio augurale, “ed i suoi collaboratori per aver organizzato nei minimi particolari questa giornata. Ci presentiamo di fronte al Pastore come comunità al confine con tre Regioni. Caleidoscopio di culture diverse e circondata da un ambiente incontaminato. Lavoriamo per mantenere servizi essenziali come sanità es istruzione. Conviviamo con una congiuntura post-pandemica che purtroppo rischia di portare parziale spopolamento con giovani costretti ad emigrare pe trovare lavoro. Ci stiamo impegnando per evitare questo. Puntando su azione turistiche per valorizzare la Via Francigena in modo da creare linee produttive. Celebrerà la Santa Messa nella Nostra Concattedrale, la Gerusalemme D’Europa in quanto contiene la copia del sacello Santo Sepolcro di Gerusalemme. Saremmo assieme a Lei pieni di fede, religiosità, gioia e speranza”. “Vengo accolto da un aria familiare in un luogo bello e curato”, ha sottolineato il Vescovo, “crocevia di culture. Un paese in cui tutti si aiutano e nessuno può fare a meno dell’altro. Dove sacerdoti attenti e desiderosi fungono da vero e proprio motore di Fede”. “La accogliamo con gioia”, ha sottolineato il Parroco Don Enrico Castauro, “Con volti che amano e desiderano essere amati. Provenienti non solo da Acquapendente ma da altri paesi della Zona Pastoriale: Centeno, Onano, Proceno, Torre Alfina, Trevinano. Popolazioni generose e dedite alla Sua volontà di cambiamento”. Essenziale e profonda la disanima vescovile sulla figura di Maria. “Festeggiamo una Giovane quattordicenne”, sottolinea, “ma soprattutto la sua umiltà e disponibilità al volere di Dio. Dobbiamo incamminarci tutti assieme alla Sua ricerca, sostenendoci con speranza. Vicini nel sostenerci per apprezzare la luminosità di questa Luce- Con il cuore come una giara in cui trabocca Acqua Santa. Uniti e non in solitudine, il peggiore dei mali. Sarà un cammino pieno di ostacoli, ma mettendo il Figlio di Maria nel cuore le sofferenze saranno più lievi. Colui che ha sofferto come ora soffriamo Noi, ci regala Benedizione e Grazia. Ma soprattutto una sponda importante: la sua Parola”






Facebook Twitter Rss