ANNO 14 n° 88
''Sembrava una scena di Pulp Fiction, sangue e pezzi di vetro dappertutto’’
24/06/2017 - 02:01

VITERBO – ''Era tutto bagnato, si tamponava il collo con la manica della camicia: aveva una profonda ferita vicino all’orecchio. Perdeva sangue e cercava aiuto. Sembrava di stare nel set di Pulp Fiction: una scena surreale che ricordo ancora alla perfezione’’. A ripercorrere in aula i drammatici momenti dell’aggressione davanti al Bar Country dello scorso 12 settembre, il proprietario di un locale vicino alla stazione di Porta Romana, che per primo ha soccorso le vittime. Due uomini sulla quarantina, che, per aver tentato di dividere una coppia durante una lite, se la sono vista brutta: uno finito in ospedale con una prognosi di 45 giorni, diverse fratture scomposte e una profonda ferita al collo, l’altro con un trauma facciale a seguito di un pugno. Per lui cinque giorni di malattia.

A dover rispondere di lesioni gravi nei loro confronti il viterbese Marco Marcelli e la sua compagna Cristina Mazari, ad oggi sottoposta all’obbligo di firma. Mentre per lui ancora una custodia cautelare in carcere.

''Stava piovendo come non succedeva da mesi – ha proseguito l’uomo – stavo rimettendo le sedie del bar, quando ho visto tre persone azzuffarsi in strada, sotto il temporale. Non ho fatto in tempo a chiamare la polizia che due di loro sono entrati nel mio locale: erano entrambi doloranti. Uno ferito al collo. Dietro, ad inseguirli, il Masiti: dopo aver buttato a terra la bottiglia di birra con cui li aveva aggrediti, aveva afferrato una spranga di ferro. L’ho bloccato e sono riuscito ad evitare il peggio’’.

Immediata la chiamata al 118 e alla polizia: ''Quando siamo giunti sul posto abbiamo ascoltato i testimoni e arrestato i due responsabili – ha concluso il sostituto commissario della Questura di Viterbo Mario Procenesi – le armi sono state sequestrate’’.

In carcere da quel giorno, Masiti, la cui posizione risulta più critica di quella della compagna, rischia ora una condanna fino a 7 anni. Si tornerà in aula per la discussione il prossimo 8 settembre.






Facebook Twitter Rss