ANNO 14 n° 114
''Č tutta aria fritta, la Viterbese č pulita''
Il patron Camilli esclude il coinvolgimento dei giocatori gialloblu in combine
22/05/2015 - 00:02

VITERBO - ''È tutta aria fritta''. Così il patron della Viterbese Piero Camilli liquida la notizia del coinvolgimento della Viterbese nelle indagini sul calcioscommesse. ''Adesso - aggiunge - sparano nel mucchio, tirano in ballo tutti, ma la Viterbese è pulita''.

Ancora più diretto Vincenzo Camilli, figlio di Piero e presidente della Viterbese. ''La partita con la Nuorese è stata tiratissima. Alla fine c'è stata anche qualche tensione tra le due squadre. Altro che combine''. Ad avviso di Camilli junior, la procura farà tutti gli accertamenti del caso e ''alla fine non potrà che riconoscere l'estraneità della Viterbese da ogni addebito''.

La notizia che l'ultima partita del girone d'andata dello scorso campionato, Viterbese-Nuorese, giocata il 4 gennaio 2015 allo stadio Rocchi, vinta 4-2 dai padroni di casa, sarebbe sotto osservazione, è deflagrata intorno alle 14 di ieri.

La squadra mobile di Catanzaro e il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, in relazione all'inchiesta sul calcioscommesse, stanno svolgendo approfondimenti su altre nove società, sette di Lega Pro (Salernitana, Benevento, Ascoli, Reggina, Messina, Renate, Torres) e due di Serie D (Viterbese e Nuorese). Le partite nel mirino degli investigatori furono giocate tra il novembre e il gennaio dell'anno scorso.

La gara Viterbese-Nuorese fu piena di colpi di scena: una volta in svantaggio, i giallobu furono protagonisti di una spettacolare rimonta, riuscendo a vincere la partita 4-2, grazie a una tripletta di Saraniti e a un clamoroso autogol del sardo Jeda.

 





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