VITERBO – Sabato notte da incubo per i residenti del centro storico di Viterbo. Continue urla, giovani che urinano agli angoli e vomito nei vicoli oltre alla sporcizia e all’immondizia, come bicchieri di plastica e bottiglie di birra abbandonate a terra. La storia si ripete, come quasi ogni fine settimana in centro. Stavolta però, a corollario di una situazione che si protrae fino all’alba, sono arrivati anche insulti e minacce agli abitanti che hanno protestato affinché quel baccano insieme al degrado creato da gruppi di ragazzi ubriachi finisse.

''Ci hanno detto che avrebbero mandato a fuoco le nostre case – racconta a Viterbonews24 una residente del quartiere San Pellegrino -, oltre a bestemmiare a squarciagola ed insultarci pesantemente quando abbiamo cercato di cacciarli da sotto le nostre case''.

''Per il troppo chiasso non si riusciva a dormire e sono stata costretta a chiamare tre numeri di emergenza, ognuno dei quali tra l’altro mi ha rimbalzata – prosegue la donna - Gran nottata insomma lo scorso sabato, sono riuscita ad addormentarmi intorno alle 3 quando finalmente qualcuno è intervenuto a fermare quel gruppo di giovani ubriachi che hanno pisciato ovunque e urlato più forte che potevano''.

Dopo i bivacchi dell’ultimo sabato sera, il centro storico di Viterbo si è risvegliato con il vomito a terra e la puzza di urina ad invadere strade e case. Inoltre le bottiglie di birra e bicchieri di plastica lasciati davanti ai portoni delle abitazioni rendono ancora più difficile risiedere al centro di Viterbo durante il fine settimana.

Ed è proprio per queste ragioni che, tra chi abita all’interno delle antiche mura cittadine, è nata anche un’altra polemica sul fatto che i locali del centro continuino a distribuire da bere oltre all’orario consentito. Molti residenti esasperati chiedono infatti che questa situazione venga risolta ad esempio attraverso un’ordinanza firmata dal sindaco che disciplini in maniera rigida l’orario della somministrazione di bevande alcoliche nei bar del centro.