MONTALTO DI CASTRO - Riceviamo e pubblichiamo da Daniela Scatolini:

Mi sento in dovere di dare delle risposte ai 214 cittadini che hanno riposto in me la loro fiducia; ho atteso alcuni mesi, dopo le elezioni tenutesi nel Giugno 2017, nella speranza, che all’interno del Circolo del Partito Democratico di Montalto di Castro, ritornasse l’armonia, la voglia di collaborazione, la voglia di progettare nuovi percorsi per la comunità spinti da un unico scopo.

Il mio obiettivo come di certo saprete è quello di tutelare la salute dei cittadini e la crescita economica del nostro paese; è questo lo scopo che mi ha fornito l’energia necessaria e lo stimolo di un percorso ben definito, che doveva, di comune accordo, servire a far ripartire e crescere il PD, sia nel nostro territorio e sia a livello provinciale, dopo il noto commissariamento.

Mi sono dedicata costantemente a questi progetti , togliendo spazio alla mia vita personale e famigliare, ma che nel tempo è andato a scemare a causa di situazioni non dovute alla mia incessante collaborazione.

Oggi debbo dire che queste situazioni sono paradossali, abbiamo condiviso ante-elezioni un percorso forte proponendo una lista civica , dopo le primarie che l’attuale segretario aveva assicurato di poterle vincere. Ci siamo fidati anche delle successive affermazioni che da una parte ci rassicuravano ma dall’altra ci ponevano dei dubbi sulla sua ed esclusiva scelta quale candidato sindaco alle prossime elezioni, perché era sicuro di una vittoria.

Sto parlando dell’attuale segretario del PD Quinto Mazzoni che dopo avermi fatto partecipe della sua lista , mi ha di fatto negato di svolgere una campagna elettorale degna di questo nome, incontrando persone al fine di illustrare i mio programma e quello della lista. Nonostante queste richieste, autonomamente, autofinanziandomi e in collaborazioni con altri simpatizzanti ho effettuato volantinaggi presso esercizi commerciali del territorio.

C’era un certo timore da parte di questi che io prendessi più preferenze? C’era anche una velata accusa di accordi pre-elettorali con il candidato sindaco della nostra lista?.

In realtà io ho svolto il mio lavoro di candidata per scopi comuni non facendo nessuno accordo di nessun tipo, con chicchessia lasciando ai cittadini il potere di esprimere le loro preferenze in totale autonomia.

È naturale che tutto ciò, ha portato la mia persona ad un cambiamento radicale nei confronti del segretario anche per il fatto che mi ha vietato di avere rapporti con gli altri candidati della coalizione o amicizie a loro vicine.

La mia libertà e quella dei cittadini è inviolabile e oggi debbo chiedere scusa a quelle persone che mi hanno votato ed a tutta la cittadinanza, per essere stata troppo tempo in silenzio, subendo attacchi ignobili di ogni tipo, comprensivi anche di messaggi privati personali e riguardanti la mia famiglia. È mio obbligo evidenziare quanto appena comunicato al fine di una chiarezza che ho sempre dimostrato, in ogni circostanza, ma quello che è accaduto mi ha procurato anche problemi di salute.

Il percorso che ho iniziato doveva essere condiviso ma da quanto è accaduto appare chiaro che dovevo essere una pedina nelle mani di un'unica persona; continuerò anche con altre persone, che vogliono continuare a sostenermi, a combattere per una vita più sana e con più legalità.

Vigilerò, anzi vigileremo affinché chi fa opposizione oggi e siede tra gli scranni di questo comune lavori seriamente senza riscaldare la poltrona in cui siede.

La mia libertà di pensiero è tanta e tale che nessuno mi può imporre delle sue personali scelte che non sono condivise con l’intera coalizione o sezione, non è così che si gestisce un partito che ha al suo interno persone che non permetto di allargare e favorire la crescita della politica, in contrapposizione con le altre.

Domenica prossima, saranno svolte le elezioni per eleggere il Segretario Provinciale, certamente la situazione descritta non propende favorevolmente a nessuno, la nostra decisione, sarà a sostegno della candidatura di Andrea Egidi ''sostenendo la lista avanti con Renzi per Egidi'.

Comunque la mia scelta di rimanere all’interno del PD è dettata dall’impegno sociale, anche perché credo che questo partito sia l’unico oggi a difendere il disabile e le persone svantaggiate, pertanto rimarrò all’interno del partito come tesserata ma non in segreteria per i fatti appena descritti.