ANNO 14 n° 88
''Voglio riavvicinare i
cittadini alle istituzioni''
Intervista a Evangelista (Lega), il nuovo presidente del consiglio comunale
18/07/2018 - 06:21

Stefano Evangelista e Claudia Nunzi

VITERBO – (a.v.) Il più giovane di sempre a rivestire la carica. Stefano Evangelista, classe 1991, è il nuovo presidente del consiglio comunale di Viterbo. La giornata di ieri ha segnato l'inizio ufficiale dell'era Arena e gli eletti a Palazzo dei Priori sono stati chiamati a scegliere il titolare dello scranno più alto dell'assemblea.

Il leghista, come da previsione, ha incassato la fiducia dei colleghi (17 i voti) e ha portato a casa la presidenza dell'assise. La carica più importante del Comune, seconda solo a quella del sindaco. Stefano Evangelista, al suo debutto assoluto sul palcoscenico della politica, ricorderà questo giorno per molto tempo.

''In un momento in cui è difficile per i giovani entrare in politica e trovare affermazioni in qualunque campo, sono contento e onorato che sia stata data la possibilità ad un giovane di rappresentare un'istituzione come il Comune di Viterbo'' dice il nuovo presidente del consiglio che è consapevole del ruolo ''di figura di tutela non solo della maggioranza ma di tutti i consiglieri''.

Pensa che la sua giovane età possa essere un punto di forza o un difetto per lo svolgimento del suo incarico?

''Non penso che la giovane età sia un metro per misurare valori come la capacità, la competenza, il rigore e la responsabilità. Qualcuno potrebbe pensare che sia un punto debole perché così sarà più facile prevaricare certe logiche di gestione del consiglio. Io invece ritengo che sia un punto di forza''.

Come si è preparato per questo ruolo?

''Come presidente del consiglio comunale dovrò essere vigile nell'osservare la legge, lo statuto e il regolamento. Avevo già studiato tanto prima dell'ufficialità perché sapevo che c'era questa possibilità. Adesso che c'è stata l'elezione procederò nello studiare ancora meglio i diritti e le prerogative dei consiglieri ma anche i poteri riconosciuti al presidente in modo da gestire i lavori nel migliori dei modi''.

In qualità di presidente del consiglio comunale quali iniziative porterà avanti nel suo mandato?

''C'è stata un'affluenza molto bassa alle scorse elezioni e questo ha dimostrato, a livello comunale e nazionale, che c'è un problema di allontamento dei cittadini della politica. Credo che debba essere data la massima visibilità a ciò che accade in consiglio comunale e all'interno dei palazzi perché la politica viene percepita in base a come viene esercita dalle istituzioni, quindi dai consiglieri, dagli assessori, dal sindaco e anche da me stesso. Lavoreremo insieme con i capigruppo e con tutti i partiti, sia di maggioranza sia di minoranza, per trovare le soluzioni che possano riavvicinare l'elettorato''.

Prossima seduta del consiglio e ordini del giorno?

''Il 24, alle 9.30. Ci sarà la surroga del consigliere Rossi, come sapete dimissionario, che verrà sostituito da Barelli. Poi si proseguirà con l'ufficializzazione e l'insediamento delle commissioni che dal 25 saranno già operative. L'approvazione del rendiconto di bilancio verrà fatta nella seduta successiva, probabilmente quella del 31, perché deve essere prima visionato dalle commissioni''.

Lei è al debutto in politica. Chiederà dei consigli a un decano come il senatore Fusco? 

''Il senatore Fusco è un punto di riferimento per la politica viterbese della Lega e lo sarà ancora di più per me, per i consiglieri e per gli assessori. Lui è interessato alla città di Viterbo e sarà propenso a darci consigli ma saremo noi a gestire i nostri ruoli''.






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