ANNO 14 n° 115
''Vogliamo ridare
un'anima ad Orte''
Il candidato sindaco Ciocchetti alla presentazione della lista
18/04/2016 - 18:26

ORTE - Una presentazione diversa dal solito per AnimaOrte, che sabato scorso è uscita allo scoperto e ha parlato direttamente con la cittadinanza. Via le cattedre e il porsi come insegnanti per gli altri, uno degli aspetti che sin dal suo esordio segna le caratteristiche di quella che era la Costituente ortana, oggi trasformatasi in AnimaOrte: l’apertura verso i cittadini e il dialogo.

A presentare la lista c’era il candidato sindaco Angelo Ciocchetti, accompagnato da due rappresentanti del gruppo, Antonella Claudiani e Alessandro Parca. Al centro della presentazione non solo la lista in sé, ma soprattutto Orte e le sue prospettive future, le sue necessità e i suoi punti di forza, finora quasi del tutto ignorati dalla politica, ma che possono traghettare la città verso una nuova era.

''Dobbiamo guardare da qui a 20 anni, con l’aiuto di tutti: le associazioni, i cittadini, i professionisti, i giovani. C’è in gioco il nostro futuro e il quello dei nostri figli. AnimaOrte''. Queste le parole del candidato sindaco Ciocchetti durante la presentazione. E il riferimento ai giovani e al futuro non è mai casuale. Da sempre Ciocchetti, infatti, investe sulle nuove generazioni e si spende in progetti e proposte pensate per loro.

Qui l'intervista di Ciocchetti a Viterbonews24

Dello stesso avviso anche Alessandro Parca, che durante il suo intervento rimarca i punti di forza di AnimaOrte: ''Serietà, conretezza e giovani. Sono le tre qualità fondamentali del nostro progetto. Non facciamo mai promesse che non possiamo mantenere, ma pensiamo sempre a quello che è realizzabile. In questo sta la coerenza, che spesso è mancata a questo paese, riempito più volte di promesse cadute nel vuoto. I giovani, poi, sono tutti qui. Ci saranno altri gruppi che cercheranno di dirvi che i giovani sono con loro, ma la verità è che i giovani, quelli con le idee e le proposte, sono tutti qui in AnimaOrte e questa lista ne va orgogliosa''.

Durante la conferenza si parla delle nuove vocazioni di Orte e del suo futuro. Si parla di cambiare la vocazione del centro storico e farlo diventare un polo turistico d’eccellenza. Secondo AnimaOrte, infatti, la città possiede da sempre delle bellezze e delle attrazioni che potrebbero elevarla a città turistica al pari di centri come Orvieto, ma queste sue caratteristiche non sono mai state sfruttate a pieno in precedenza, privilegiando investimenti che non hanno mai creato sviluppo per Orte.

Antonella Claudiani, inoltre, parla anche di amministrazione 2.0, di digitalizzazione e di snellimento delle procedure. Ma non solo, si parla anche di miglioramenti per i pagamenti alle aziende che effettuano lavori per il Comune, che spesso sono state pagate con ritardi di anni. Antonella affronta anche il tema sicurezza: ''Un tema sentito e delicato, che non può essere affrontato con le misure tipiche di certi populismi. Va comunque fatto un censimento della popolazione residente e una mappatura della questione abitativa, utile anche al controllo dell’evasione e dei contratti di locazione''.

Dopo la Claudiani, Parca fa analisi della campagna elettorale da poco iniziata: ''Stiamo assistendo a cose inconcepibili, insinuazioni e insulti velati. Si prospetta in questo modo una campagna elettorale basata sulla ‘fuffa’. Da parte nostra condurremo una battaglia sui programmi e le idee, difficilmente ci abbasseremo a rispondere alle provocazioni senza senso. Alla popolazione noi portiamo progetti, non litigi e scarica barili''.

Sempre presente, poi, il tema dell’identità, che in passato il candidato sindaco ha già messo in evidenza. L’idea, infatti, è quella di far tornare Orte ad essere una sola città, senza le divisioni geografiche che ora la caratterizzano, ma senza scordare le vocazioni di ogni borgo o frazione. Orte è una, con varie sfaccettature, ma unita. ''Vogliamo ridare l’anima a questa città – conclude la conferenza Angelo Ciocchetti – e vogliamo rendere i cittadini partecipi dei nostri progetti. Proprio qui sta il duplice significato del nostro nome: da una parte è una nostra promessa, ma dall’altra un invito alla partecipazione attiva''.






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