ANNO 14 n° 116
Vitersport, quaranta
anni di valori
L'associazione sportiva paralimpica festeggia nel 2016 il suo quarantennale
26/01/2016 - 19:49

(Gli atleti della Vitersport)

di Andrea Arena

VITERBO – Buon compleanno, Vitersport Libertas. E ne sono passati quaranta e più, di anni, da quel 1975 a Villa Immacolata, quando un gruppo di ospiti della casa di cura fondò una squadra di basket in carrozzina. Poi venne l'atletica leggera. Quindi, nel 1976, quella realtà ebbe il suo battesimo legale, costituendosi in associazione sportiva. ''Fummo tra i primi, perché il movimento paralimpico si stava strutturando allora'', ricorda oggi la presidente Paola Crispigni, l'anima discreta ed educata di questa che è una delle storie più belle dello sport – e non solo dello sport – del capoluogo.

Quelli che oggi sono qui, ospiti al Caffè Lux del Dopolavoro ferroviario (il presidente Maurizio Burani, stoico, è qui con 38 di febbre, e fa gli onori di casa), sono soltanto alcuni pezzi del cosmo Vitersport. Qualche atleta, come il divino Mauro Cratassa, maglia rosa e olimpionico di handbike, la bicicletta paralimpica, come Alessandro Pepponi (nuoto), come Paolo Baroncini. ''Ci sono loro e basta, tra i nostri settanta tesserati provenienti da tutta la Tuscia – dice Crispigni – perché gli altri sono ad allenarsi''. Come i ragazzi dell'hockey in carrozzina elettrica, impegnati a preparare la prossima partita alla palestra dell'Itis. Poi ci sono le mamme, i dirigenti, gli amici, i volontari, soprattutto i volontari. ''Tutti quelli che ci consentono di andare avanti con le nostre quattro attività principali, siamo affiliati infatti a quattro federazioni: ciclismo, calcio balilla, nuoto e federazione sport disabilità intellettiva e relazione – scandisce la presidente – Disputiamo campionati nazionali, da settembre a giugno inoltrato, ed è un impegno che richiede grande organizzazione, e pure discreti sforzi economici, perciò non possiamo non dimenticare tutti quei soggetti, pubblici e privati come ci danno il loro sostegno tramite agevolazioni o sponsorizzazioni''. Come la Giomi, azienda di servizi sanitari che ha messo delle belle candeline (non metaforiche) sulla torta del quarantennale.

Un quarantennale che verrà declinato secondo lo stile sobrio ma concreto che da sempre accompagna il cammino della Vitersport Libertas (la Libertas è l'associazione sportiva cattolica che qui a Viterbo ha sempre avuto in Raffaele Berretta il suo instancabile riferimento). Spiega Crispigni: ''Abbiamo deciso di non fare grandi cose, e costose, ma di proseguire nelle nostre attività quotidiane, magari cercando di dare più forza al nostro messaggio, perché ci rendiamo conto spesso che molti disabili, anche giovani, non ci conoscono. E invece l'aggregazione nello sport, la socializzazione, lo spirito di squadra, la consapevolezza di essere comunque inseriti nella società, sono aspetti che da sempre cerchiamo di promuovere''.

Ecco allora che fino a dicembre, la Vitersport Libertas, di fianco ai suoi normali impegni agonistici, ha predisposto una serie di appuntamenti: per tutto l'anno, intanto, sarà in vigore un progetto di informazione e sensibilizzazione sullo sport paralimpico nelle scuole, già in atto al Paolo Savi di Viterbo. Il 5 marzo ci sarà il campionato regionale di calciobalilla special (''Il calciobalilla? Perfetto per chi ha poca voglia di muoversi ma tanta di chiacchierare'', scherza la presidente). Il 10 aprile il concentramento triangolare di hockey in carrozzina, che vedrà protagoniste squadre di tutta Italia, di qui il titolo ''Da Milano a Palermo passando per Viterbo''. Il 17 aprile il pranzo autogestito di tutti i volontari, gli atleti e i dirigenti della società. L'8 maggio la camminata cittadina all'interno della Città a colori di Viterbo con Amore. Dal 3 al 13 giugno ci sarà invece una mostra fotografica., ''Tanto per tutti'', con le foto realizzate nella scorsa stagione sportiva, per cui sarà realizzato anche un annullo filatelico per ricordare i 40 anni. Il 23 ottobre una gara nazionale di handbike a Montalto. In novembre toccherà al nuoto. E infine a dicembre, al cinema Lux, la proiezione di un film a tema.

C'era anche il consigliere comunale delegato al volontariato, Paolo Moricoli già volontario della società: ''Sono portato a credere che in questa esperienza ci sia la ragione, ma anche tanto cuore in mezzo, da quelli che iniziarono quarant'anni fa a quelli che stanno ancora portandola avanti oggi''. Già, da Michele Oliviero, il prima, agli eroi pluriscudettati del basket in carrozzina, fino ai Cratassa di oggi. Tanta gente, tante storie, tanta roba. E tanti auguri, Vitersport.







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