VITERBO – Il Medioevo torna a essere rappresentato a Viterbo. Dal 7 al 12 luglio i giochi, le rievocazioni, le battagliole, le cene, i gusti e sapori del tredicesimo secolo sono i protagonisti di Ludika, ''la festa medievale colorata come un giullar'' come recita lo slogan della manifestazione. L’obiettivo è sempre lo stesso da parte degli organizzatori: l’inclusione e la partecipazione di tutti, grandi e piccini, famiglie e ragazzi saranno coinvolti costantemente. Ad esempio sarà molto probabile imbattersi, durante una passeggiata, tra giocolieri e mangiafuoco, sarà possibile trovarsi nel bel mezzo di una discussione o di una battaglia medievale. E la gente diventa parte integrante degli spettacoli. Ci sarà spazio anche per le cene medievali con il tentativo di replicare i cibi e le ricette del 1200.

In tutto sono 104 gli eventi che coinvolgeranno oltre 300 persone tra via San Pellegrino, piazza San Carluccio, Piazza della Morte e Piazza San Pellegrino: le novità di quest’anno sono il bookcrossing (i libri, debitamente registrati sul sito internazionale dedicato a quest’attività verranno ‘liberati’, cioè appositamente abbandonati affinché qualcun altro li recuperi, li legga e li rimetta a sua volta in circolazione) e i momenti dedicati al ''giallo'' (invito a cena con delitto in cui ai partecipanti viene assegnato un ruolo e dovranno capire cosa sta accadendo). Il cartellone degli eventi abbraccia i sei giorni della manifestazione: c’è lo spazio per la fantasia e l’immaginazione con ''La cittadella fantasy e i giochi di ruolo'', ritorna (per il secondo anno consecutivo) il Festival nazionale della Commedia dell’arte, c’è il mercatino medievale per passeggiare tra i banchi degli antichi mestieri e curiosare tra le bancarelle e ancora spazio per stage e wokshop per imparare l’arte del giullare o frequentare lezioni per attori della Commedia dell’arte. Come evento collaterale, la rappresentazione curata dal Comitato centro storico guidato da Giancarlo Bruti di ''Una commedia poco divina'' in occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, rappresentazione che verrà spiegata anche nella lingua dei segni.

Sono state Serenella Bovi (presidente dell'associazione La Tana degli Orchi) e Chiara Bartolucci, (rappresentante dei Ludikantes) a spiegare le specificità di Ludika: ''Anche quest’anno la manifestazione caratterizza il centro storico nella sua forma più bella che è quella medievale. Negli anni sono sempre aumentate le compagnie di teatro che chiedono di partecipare a Ludika che in questo modo diventa la vetrina per presentare i loro spettacoli. Sono oltre cento gli eventi: l’obiettivo unico è l’integrazione, la partecipazione popolare, il coinvolgimento''.

L’assessore alla cultura del Comune di Viterbo Tonino Delli Iaconi ha chiuso la presentazione dell’evento: ''Ludika è arrivata alla quindicesima edizione – ha chiosato -. Significa che è un evento le cui radici sono solide e ha il pregio di coinvolgere i fruitori degli eventi stessi. La speranza è che possa rientrare nel progetto regionale 'Viterbo città dei festival' che serve a istituzionalizzare questo tipo di manifestazioni e in questo modo metterle a sistema in un’ottica di promozione''.