ANNO 14 n° 111
Viterbo regina
delle acque termali
Incoronata dall'Ansa per
la ricchezza di sorgenti solfuree
01/10/2015 - 00:01

VITERBO - Alcune sono antiche, antichissime. Altre hanno acque dalle proprietà uniche al mondo. Altre ancora sono incastonate come gemme in paesaggi stupendi, a ridosso di cascate, laghi, montagne e foreste. Parliamo delle terme, una delle grandi ricchezze del nostro Paese nonché mete gettonatissime ogni anno da turisti in cerca di relax.

A celebrare vasche naturali e piscine sulfuree ci ha pensato l'Ansa che, all'interno della sezione In Viaggio, ha dedicato un approfondimento alle terme italiane elencando quelle più gettonate ed economiche, perfette per trascorrere un weekend all'insegna del benessere.

Si parte dai Bagni Vecchi di Bormio, di origine romana e caratterizzate da grotte panoramiche, e si attraversa tutta l'Italia, dalle terme di Chianciano in Toscana, dove si tovano anche le cascate del Mulino e i gradoni di Manciano, fino alle acque di Telese a Benevento o quelle di Riolo in provincia di Ravenna.

Tappa fondamentale di questa avventura attraverso lo Stivale è però il passaggio nella Tuscia: ''

''E’ la provincia di Viterbo la più ricca di terme d’Italia - si legge nell'articolo - ovunque spuntano pozze e sorgenti termali d’acqua sulfurea, vere Spa e piscine a cielo aperto, quasi tutte libere per chi vi risiede e con un’entrata di pochi euro per chi vi arriva da fuori e vuole godere dei benefici di queste acque miracolose.

Sono terme aperte al pubblico con una tessera annuale le Masse di san Sisto, con diversi servizi e tre piscine, una d’acqua sulfurea calda, una fredda e una tiepida, in piena campagna e vicino ai resti archeologici della zona tra Viterbo e Vetralla''.

Poche righe più giù ed ecco spuntare anche il nome delle Terme del Bullicame ''che offrono un paio di piscine naturali situate in aperta campagna, a cui viene convogliata l’acqua in modo impetuoso direttamente dalla sorgente termale che si trova a pochi metri. Anche qui il fango biancastro che si trova sul fondo della piscina più calda - e più piccola - è utile per massaggiare e levigare la pelle.

A tre chilometri da Viterbo si fanno bagni termali, soprattutto di notte quando fa freddo, nelle piscine Carletti, la cui acqua limpidissima fuoriesce da due polle calde, raggiungendo anche i 58 gradi. L’acqua, infatti, scende dalle pendici di una collina in tre vasche, ciascuna a temperatura diversa, e si immette in due altre ampie piscine, a poca distanza''.

Il nostro, insomma, è un Paese ricco di piscine calde, sorgenti sulfuree, vasche naturali e strutture che fanno bene alla salute e al portafoglio. E la Tuscia, in questa particolare categoria, non può che essere incoronata regina assoluta.






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