ANNO 14 n° 88
Viterbo accoglie il cuore della patrona
Nel corteo storico hanno sfilato anche i comitati di Soriano e di Vitorchiano
02/09/2014 - 20:36

VITERBO – Sfilano per le vie del centro storico più di 300 figuranti tra rosine, boccioli di Santa Rosa, valletti, podestà, milizie, terziari francescani, nobili, assessori, parlamentari e carabinieri reali, sindaci, sottoprefetti e, ancora, notai, dignitari e corazzieri, cavalieri di Malta, delegati pontifici e maestri d’armi. Tutti rigorosamente vestiti con gli abiti dell’epoca. Epoca che attraversa secoli di storia, dal 1200 al 1800. Quest'anno, per la prima volta, hanno sfilato anche i comitati di Soriano e di Vitorchiano, capitanati dai rispettivi sindaci, in ricordo dell'esilio di Santa Rosa.

La sfilata rinnova l'antica usanza secondo la quale le autorità cittadine e il clero rendevano omaggio alla Santa patrona, così come stabilito con una delibera risalente al 1512 dal Consiglio dei Quaranta, in ricordo della traslazione del corpo di Santa Rosa. Ad essere portato in processione dal 1921, poi, è il cuore della giovane Santa, che è stato prelevato dal suo corpo a seguito della ricognizione effettuata nello stesso anno e che ancora oggi è conservato integro nel reliquiario donato da Papa Pio XI.

Gli oltre trecento figuranti hanno sfilato per il Corso, attraversando il quartiere medievale fino alla cattedrale di San Lorenzo. Poi, sul sagrato del Duomo San Lorenzo il vescovo di Viterbo, monsignor Lino Fumagalli, ha letto il suo messaggio rivolto ai facchini, alle autorità e ai viterbesi presenti: ''E' un dovere di tutti impegnarsi per rendere la nostra comunità migliore. E' lo stesso messaggio che ci tramanda Santa Rosa: ci dice di redere la città più buona e più bella. Si tratta di un messaggio forte che richiama alle virtù cristiane''. Poi monsignor Fumagalli ha parlato dell'importanza delle feste religiose e del messaggio che esse contengono: ''Tra poco di Santa Rosa resterà solo la Macchina. Facciamo in modo che il suo insegnamento possa rivivere tutti i giorni''.

Quindi i facchini, capitanati dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini hanno preso il cuore di Santa Rosa per riportarlo al santuario attraversando via San Lorenzo, via Cardinal La Fontaine, via delle Fabbriche, piazza Fontana Grande, via Cavour, piazza del Plebiscito, via Ascenzi, via Marconi, piazza Verdi, via Santa Rosa. La processione si è conclusa sul sagrato del Santuario con la parola e la benedizione del vescovo di Viterbo Lino Fumagalli. Finita la sfilata, mancheranno davvero una manciata di ore all’evento più atteso, il Trasporto.





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