ANNO 14 n° 111
Viterbo 2020: ''Varchi Ztl,
arriva patrocinio
gratuito per le multe''
L'iniziativa di Chiara Frontini
13/04/2017 - 17:36

VITERBO – L'installazione dei varchi elettronici nel centro storico sta falcidiando l'economia di residenti e commercianti. Nell'occhio del ciclone una possibile anomalia nella temporizzazione dei varchi – con possibili differenze tra l’orario del cartello luminoso e quello della fotocamera - che hanno provocato un fioccare di multe con episodi paradossali. Come nel caso di un abitante che, nel giro di 5 minuti, si è visto comminare tre sanzioni. O chi ha totalizzato 18 multe tutte alla stessa ora. Varchi che, in alcuni casi, sono impossibili da vedere. Come quello su via Chigi dove Chiara Frontini, del movimento civico Viterbo 2020, ha indetto una conferenza stampa. Il varco, non solo è posizionato a un'altezza non visibile dall'automobilista, ma rimane di fatto occultato da un lampione. Difficile da vedere di giorno, figurarsi di notte quando la lampadina è accesa.

Non si fa in tempo a iniziare la conferenza che si avvicinano delle persone. Un ristoratore che lamenta la perdita di clienti perché in molti sono stati multati e hanno paura a entrare nel centro storico. E una residente, oltre ad aver collezionato diverse sanzioni nel giro di pochi minuti, racconta: ''Mio fratello deve fare una cerimonia di battesimo al Duomo. E il vescovo ci ha consigliato di spostarla a La Quercia perché, a causa del varco, avremmo avuto problemi con le auto''.

Con tanti saluti alla valorizzazione del centro storico.

Sulla scorta delle numerose lamentele arrivate da titolari di attività commerciali e dagli abitanti Viterbo 2020 ha deciso di mettere a disposizione il patrocinio legale. ''Grazie all'avvocato Ercole Rita – dichiara Chiara Frontini – che si è reso disponibile per presentare ricorsi sia alla Prefettura o, qualora ci siano i presupposti, al giudice di pace per chiedere l'annullamento delle multe per malfunzionamenti e scarsa visibilità''.

E all'assessore Ricci chiede di sapere se ''quando al comando dei vigili sono pervenute segnalazioni di malfunzionamento da parte di cittadini, e non solo dal 6 aprile, si sia provveduto a effettuare le opportune verifiche'' anche perché ''se segnalo e poi nello stesso giorno mi arriva la multa diventa un forte presupposto per un eventuale ricorso per l'annullamento''.

Frontini poi replica all'intervento della dirigente Ciambella con cui dichiarava che i controlli effettuati dal 6 aprile hanno dato esito negativo. ''E ciò che è accaduto prima? Se i suoi pareri sono come quelli dati sulla scritta Caffeina posta nella rotatoria di valle Faul valgono quasi quanto carta straccia. Visto che è stata smentita dal ministero dei trasporti che ha stabilito che una grafia 3D debba considerarsi pubblicità e, pertanto, è vietata all'interno delle rotatorie''.

Fa poi riferimento a un servizio delle Iene, andato in onda lo scorso 3 aprile, in cui si denunciava l'aumento del 956% delle multe in Italia.

''Questo perché – rimarca la Frontini - i Comuni avendo penuria di bilancio fanno semplicemente cassa con le contravvenzioni. Proprio in questi giorni a Viterbo stiamo discutendo del documento economico-finanziario e su questo tema porremo particolare attenzione perché nel capitolo delle entrate non abbiamo visto il corrispettivo che viene assegnato come potenziale introito dalle violazioni della strada e naturalmente vorremmo sapere se è previsto in aumento. Perché se così fosse si potrebbe ravvisare come speculazione a seguito dell’introduzione delle Ztl. Un atteggiamento intollerabile nei confronti dei cittadini e, se necessario, proporremo emendamenti''. Inoltre fa presente che ''in una situazione pressoché analoga il Tar di Brindisi ha emesso sentenza di annullamento delle sanzioni condannando il Comune a rifondere anche le spese legali a chi aveva presentato ricorso''.

Il pagamento delle spese legali precedentemente, tra l’altro, costituiva una beffa per i ricorrenti. Il giudice di pace compensava le spese legali. Quindi, gli automobilisti pur vedendo riconosciute le loro ragioni, dovevano sborsare 43 euro di spese legali. Tanto valeva pagare la multa e finirla lì.

Ora invece è stato stabilito che chi perde sostiene anche i costi legali.

A spiegarlo l’avvocato Ercole Rita che fornisce altre indicazioni ai sanzionati, specificando che la valutazione comunque deve essere fatta caso per caso. ''Tutti sanno che se una multa viene pagata entro 5 giorni dalla notifica può essere decurtata del 30%. Quello che però forse è meno noto è che tale modalità di pagamento non osta al ricorso. Ossia nell’arco dei 5 giorni, prima di pagare la misura ridotta, si può inoltrare il ricorso al giudice di pace e poi liquidare la contravvenzione scontata del 30%''.

Qualcuno fa notare che, come spiegato dall’assessore Ricci, il varco è stato posizionato in atto per scoraggiare gli atti vandalici, come già accaduto.

''Noi condanniamo il vandalismo, la violenza non è mai la soluzione ai problemi. Però porre i varchi a 4/5 metri di altezza pone altri tipi di problemi ai cittadini. Sarebbe opportuno lavorare per creare un consenso nei confronti della pedonalizzazione del centro che oggi, come dimostrato da chi gestisce attività commerciali e residenti, non c’è. Probabilmente perché il piano è stato fatto in tempi sbagliati e con modalità non corrette''.






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