ANNO 14 n° 116
Viterbese tra festa e vacanze, ma già si pensa a costruire il futuro
07/06/2016 - 11:33

di Stefano Renzo

VITERBO – E' ancora viva l'eco del trionfo della Viterbese a Viareggio. Se ne parla, e se ne scrive, non solo in città e a Piacenza (dove tutti hanno riconosciuto la superiorità dei gialloblu nella gara di finale), ma anche in tutta Italia, mentre alla società di via della Palazzina giungono messaggi di felicitazioni da ogni dove. L'impresa, insomma, è di quelle notevoli ed il fatto che da domenica sera il nome della Viterbese Castrense compaia nell’albo d’oro delle squadre campioni d’Italia del massimo campionato dilettantistico italiano rappresenta una ulteriore testimonianza della straordinaria stagione che tutte le componenti della società di via della Palazzina hanno appena portato a termine.

La squadra è stata lasciata libera già da domenica sera. Qualcuno dei gialloblu è già vacanza (Cuffa, Vegnaduzzo e Invernizzi partono oggi per i propri Paesi di origine), altri sono ancora in città, molti vi faranno ritorno giovedì quando tutti saranno ospiti del patron Piero Camilli per una cena che sicuramente non sarà priva di emozioni e forse anche di sorprese. Poi sarà subito tempo di guardare avanti, di pensare agli impegni prossimi venturi, in modo da dare lustro anche al ritorno dei colori gialloblu in serie C. Ci sono da fare scelte importanti, tra le prime quella relativa alla conduzione tecnica nel prossimo campionato. Federico Nofri, che due mesi fa era stato dato per confermato dallo stesso patron e poi ha visto scendere le sue quotazioni dopo il mezzo passo falso con il Cynthia per vederle naturalmente risalire con lo strepitoso finale di stagione, è lì che aspetta che qualcuno gli faccia sapere qualcosa.

La prima mossa spetta naturalmente a Camilli, abbia intenzione o meno di confermarlo. Dalla sua, il tecnico perugino ha tutto ciò che ha dimostrato nel corso di un campionato portato avanti e vinto alla grande, contro – se così si può dire – ha la mancanza di esperienza in una categoria diversa dalla serie D dove ha sempre allenato. In C, per quanto tecnico capace ed emergente, sarebbe un debuttante, con tutti i pregi ed i rischi che tale “qualifica” nasconde. Si potrebbe quindi dire che se il patron non fosse propenso a confermare Nofri, logica lascerebbe dedurre che al suo posto arriverà un tecnico esperto della categoria, un allenatore navigato, come si dice, escludendo quindi un giovane seppure emergente.

Tutto da scoprire anche l’eventuale elenco dei giocatori in odor di conferma. I nomi si rincorrono, specie quelli dei più giovani, da Pini a Pandolfi, Pacciardi, Ansini, mentre tra gli over si parla di almeno un difensore centrale (Scardala ?), di un paio di centrocampisti (Belcastro ?, Cuffa ?), di un attaccante (Neglia ? in C, 61 presenze in tre stagioni), ma il più gettonato del momento è Vittorio Bernardo, rilanciato da un finale di stagione ad alto livello, dalla qualifica di miglior realizzatore della squadra e, non da ultimo, dal fatto di vantare, a trenta anni, una decina di stagioni in serie C. Poi è lecito pensare che a breve si parlerà di nuovi arrivi, visto che Minguzzi è stato sempre operativo e che lo diventerà ancora di più nei giorni a venire. Anche se Piero Camilli ha sempre detto e ribadito che quello della squadra è l’ultimo dei suoi pensieri, che può essere risolto anche ad agosto inoltrato, vista l’abbondanza di giocatori che affollerà il mercato.






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