MATERA – VITERBESE 1-0

MATERA (3-5-1-1): Farroni; Risaliti, Stendardo, Sepe; Triarico, Garufi, Corso (1' st Bangu), Ricci (36' st Auriletto), Genovese (1' st Scaringella); Dammacco (1' st Plasmati); Orlando (36' st Grieco). A disp. Guarnone, Sgambati, Lorefice, Hysaj, Milizia, Casiello, Corado. Allenatore: Imbimbo.

VITERBESE (4-3-1-2): Forte; De Giorgi (26' st Perri), Rinaldi, Sini, De Vito (26' st Messina); Baldassin, Damiani, Bovo (31' st Roberti); Palermo; Saraniti, Polidori (1' st Ngissah). A disp. Micheli, Schaper, Atanasov, Milillo, Cenciarelli, Otranto, Zerbin, Svidercoschi, Molinaro. Allenatore: Sottili.

ARBITRO: Rutella di Enna.

MARCATORI: 12' st Plasmati (M),

NOTE: Spettatori 2500 circa. Ammoniti: Genovese, Sepe, Ricci, Bangu. Angoli: 1-7 (pt 1-1). Recupero pt 0', st 5'

MATERA – C'è molto da lavorare per Stefano Sottili. La Viterbese colleziona la terza sconfitta di fila ed il tecnico toscano esordisce con una battuta d'arresto nel suo campionato. Il Matera, confusionario e pasticcione, ne approfitta per dare uno scossone alla sua traballante classifica; è paradossalmente, con due vittorie, ancor sotto alla Viterbese ancorata a zero punti in classifica.

Partita nel complesso brutta con un primo tempo squallido ed una ripresa ravvivata dall'unico tiro nello specchio dei lucani, il gol di Plasmati. Poi tanta Viterbese con qualche sprazzo di azione offensiva capace di esaltare un Farroni formato super. Dalla mezz'ora in poi nuovamente nel dimenticatoio con errori, gioco frazionato, attacco gialloblù spuntato. Insomma la Viterbese è ricaduta negli errori consueti lasciando campo libero alla difesa ragionata del Matera.

La difesa ha tenuto, è stato commesso un solo errore, in occasione del gol. Il centrocampo, imperniato sul dinamismo di Baldassin, non è stato molto propositivo, pur riuscendo a contrastare benissimo le iniziative dei biancoazzurri, fischiati sonoramente a più ripresa dai propri tifosi, evidentemente scontenti di come stavano andando le cose. E' mancato totalmente, infine, l'attacco. Né Saraniti né Ngissah e né tantomento Polidori sono riusciti a portare concreti pericoli alla porta lucana e quando, in quelle rare volte, ci sono riusciti, si è immolato San Farroni al servizio di Imbimbo.

Ritmi altissimi in avvio di partita. Le squadre corrono come formiche impazzite e sembrano voler assestare da un momento all'altro il colpo del ko. Bovo cerca di illuminare il gioco, la Viterbese nel suo complesso cerca di mettere palla a terra e servire le punte. Farroni ha cento occhi aperti, il Matera non sfonda, chiuso bene dagli ospiti, il tempo passa e le due squadre cominciano a ragionare allentando un tantino il ritmo. Di tiri in porta (20') nemmeno l'ombra. Un retropassaggio sbagliato di Saraniti (28') regala un angolo ai materani. Niente da fare.

Triarico, beccato dai tifosi lucani, non rende come dovrebbe, il tempo passa ma le emozioni non ce ne sono. Il pubblico di casa comincia a spazientirsi. Sepe entra a contatto con Baldassin quindi, al 41' Farroni vola a deviare un tocco di Saraniti dopo un angolo di Palermo che poteva diventare pericoloso. Il primo tempo lo chiudono un cross di Triarico su cui nessuno interviene ed un tiro sbagliato di Garufi.

Nella ripresa il Matera comincia meglio, niente di particolare, in verità, ma al 12' i lucani passano. Punizione da destra, interviene Plasmati di testa e la mette in rete. Reazione veemente dei gialloblù con Ngissah che prende l'esterno della rete poi Saraniti (16') obbliga Farroni a volare. Stessa scena su un tiro di Damiani da fuori mentre Rinaldi si proietta in attacco e sfiora il pari. Un minuto ed altra doppia chace per gli ospiti con Palermo prima e Saraniti poi. Farroni è impeccabile e si merita la palma di migliore in campo. In pieno recupero la Viterbese calcia il settimo angolo della sua partita, saltano tutti gli schemi, Plasmati resta per terra, per i lucani è manna dal cielo. Finisce così: 1-0 Matera.