ANNO 14 n° 76
Viterbese sconfitta, la Reggina vince con un rigore molto dubbio
La squadra calabrese in grande spolvero; periodo nero per i gialloblu
08/12/2019 - 17:29

REGGINA-VITERBESE 1-0

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Bertoncini, Rossi; Garufo, Bianchi (1' st Sounas), De Rose, Rolando (40' st Paolucci); Bellomo (23' st Rivas); Reginaldo (1' st Denis), Corazza (23' st Doumbia). A disposizione: Farroni, Geria, Blondett, Gasparetto, Rubin, Mastour, Salandria. Allenatore: Toscano.

VITERBESE (3-5-2): Vitali; Atanasov, Markic, Baschirotto; De Giorgi, Pesea, De Falco (28' st Bensaja), Bezziccheri (28' st Sibilia), Urso (11' st Bianchi); Pacilli (28' st Culina), Volpe. A disposizione: Pini, Antezza, Milillo, Molinaro, Simonelli. Allenatore: Calabro.

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto

MARCATORI: 39' st Denis su rig.

NOTE: Spettatori 9491 di cui 3700 paganti. Ammoniti: Bezziccheri, Besea, De Falco, Atanasov, Vitali, Garufo, Volpe. Angoli: 5-4. Recupero pt 1' st 6'.

REGGIO CALABRIA –  (Agenzia) La Reggina colleziona la decima vittoria consecutiva ed i festeggiamenti si protraggono fino a sera, la Viterbese, invece, adesso deve seriamente guardarsi indietro. Troppi punti persi, troppe partite perse, un pareggio e cinque sconfitte nelle ultime sei gare devono far riflettere seriamente. I gialloblù fino al 2-0 alla Sicula Leonzio, erano andati bene, il 2-2 di Caserta lo aveva certificato. Poi? Monopoli, Cavese, Ternana, Avellino e Reggina, contro qualsiasi avversario, solo sconfitte. Con l'aggravante di un gol fatto e sei subiti. Al Granillo la storia si ripete. Certo di fronte c'era la capolista, una squadra che proveniva da nove vittorie di fila e Calabro ha pensato bene di non giocare a viso aperto. Sarebbe stato un suicidio. Il tecnico gialloblù, confidando sul consueto 3-5-2, ha intasato completamente gli spazi rendendo la vita ostica ai calabresi. La giornata non eccellente dei centrocampisti di Toscano, poi, ha fatto il resto. La Reggina si è scontrata con un muro di gomma e Vitali è dovuto intervenire poche volte, al di là dell'ordinaria amministrazione, per chiudere varchi che si facevano sempre più stretti con il passare del tempo. Serviva, alla Reggina, un episodio, il classico tiro della domenica, per sbloccare il risultato. Così è stato perché l'invenzione di Paolucci porta al rigore e la trasformazione di Denis. La Viterbese perde una partita che avrebbe dovuto, e potuto, pareggiare. Però è un periodo che non sta girando, è un periodo storto che deve essere invertito al più presto. Resta un solo match, con la Virtus Francavilla in casa, dopodichè il girone d'andata si chiuderà ed il presidente Romano dovrà fare un bilancio. Per ora tanta positività prima di queste ultime sei gare in cui i gialloblù hanno penato, se non altro dal punto di vista dei risultati.

CRONACA - Reggina all'assalto fin dall'inizio. Primo tiro di Bellomo da 30 metri, blocca Vitali. All'8' Reginaldo serve Corazza, ottimo taglio ma tiro di poco alto. Applausi del Granillo. Al 12' ci prova Volpa, Guarna respinge la pericolosa puntata dell'attaccante gialloblù. Partita dai ritmi non eccelsi, la Viterbese copre tutti gli spazi, un destro di Bellomo con palla sul fondo (29') anticipa un tiro di Garufo, Vitali è attento, si distende e para. Il primo tempo si chiude con un destro di Besea comodamente parato da Guarna.

Nella ripresa subito Reggina in grande spolvero. Denis si lascia dietro Markic, appoggia per Bellomo, piattone e palla sul fondo. E' sempre Besea a far correre qualche brivido alla Reggina. I calabresi pressano ma il portiere ospite non è mai impegnato. LA pressione si fa, via via, sempre più importante fino al 40' quando Paolucci si procura un rigore dubbio. Perenzoni indica il dischetto e Denis trasforma. Doumbia si infortuna ed esce, la Reggina chiude in dieci ma ormai non si gioca più. Vincono gli amaranto, solo fiele per la Viterbese.







Facebook Twitter Rss