ANNO 14 n° 116
Viterbese resta a bocca asciutta
Bollette non pagate: staccata l'acqua allo stadio. Si può rescindere il contratto
26/06/2013 - 04:00

VITERBO - (An. Ar.) La Viterbese è rimasta a secco. Dopo i soldi – quelli non ci sono più da un pezzo – ieri è finita anche l’acqua dello stadio Rocchi. Staccata dalla Talete spa dopo che la società gialloblu non ha pagato le bollette. Bollette e rateizzazioni di un vecchio debito che prima hanno partorito un decreto ingiuntivo e poi una diffida , fino ad arrivare al gesto estremo di interrompere le erogazioni. Un passo inevitabile, dal punto di vista legale della Talete, che pure in questo periodo è alle prese con l’emergenza arsenico e che si è vista costretta a staccare diverse utenze. Quella della Viterbese è di sicuro la più clamorosa, così come sembra clamorosa anche l’entità del debito, alcune decine di migliaia di euro di acqua non pagata.

Una gatta da pelare in più, per la As Viterbese e i suoi dirigenti, quelli sopravvissuti. Che oggi, dai sussurri che arrivano da via della Palazzina, potrebbero essere allo stadio e annunciare – con un comunicato stampa o addirittura una conferenza - la volontà di iscriversi comunque al prossimo campionato. Sarebbe incredibile, sarebbe clamoroso. Anche alla luce delle vertenze dei tesserati (15mila euro da pagare entro fine mese a Scarsella e Testa, altri in arrivo) e della mancanza di materiale umano con il quale allestire una squadra. E i tifosi, di sicuro, non prenderebbero bene (eufemismo) la prospettiva di vivere una stagione tribolatissima, magari con tanti Juniores in prima squadra e penalizzazioni a raffica in arrivo dalla Figc.

Ecco allora che si spera che, anche grazie alla decisione della Talete, possa essere presto rescisso il contratto di gestione del campo sportivo tra il Comune e la As Viterbese. E’ inutile spiegare ancora una volta in che condizioni è il manto erboso del Rocchi, e quanto possa peggiorare nei prossimi giorni, con il caldo e senza acqua. Liberare il campo, nel vero senso della parola, è il tassello che manca per l’arrivo del Comandante Camilli. Che è ancora convintissimo dell’operazione Viterbo, anche se non si può pretendere che aspetti all’infinito: bisogna essere rapidi e decisi, anche per garantire un futuro affidabile al settore giovanile. Per questo lo stesso Camilli aveva ribadito il concetto senza giri di parole: “Il sindaco Michelini revochi la convenzione per lo stadio, poi ci penso io”, ha scandito il signor Ilco. Sarebbe ora di agevolarlo, non vi pare?

Chiusura con una pillola di mercato, che riguarda la Viterbese anche se solo di struscio. Alessandro Conticchio è il nuovo allenatore in seconda del Perugia. E’ stato presentato ieri, insieme al tecnico Cristiano Lucarelli, che del centrocampista di Celleno è un grande amico sin dai tempi del Torino. Dalle critiche come tecnico della Viterbese in serie D, alla Lega Pro in una grande piazza come Perugia. E in bocca al lupo.






Facebook Twitter Rss