ANNO 14 n° 89
Viterbese indomita più forte della crisi
Successo fondamentale a Ponte San Giovanni; play off consolidati (1-2)
10/03/2013 - 16:30

di Domenico Savino

PONTEVECCHIO - VITERBESE 1-2

PONTEVECCHIO (3-5-2) Tajolini; Bertolini (dal 21' s.t. Morucci), Ciurnelli, Caccavale; Esposito, Spadari (dal 29' s.t. Scarabattoli), Bagnato, Cicchi (dal 44' p.t. Plaku), Mariani; Lepri, Marinelli A DISPOSIZIONE Migni, Mazzanti, Pinazza, Avellini ALLENATORE Marini

VITERBESE (4-4-2) Riommi; Ugolini, Fapperudue, Ibojo, D'Alessio; Gubinelli (dal 44' s.t. Scardini), Nikolla, Giannone, Gnignera (dal 12' s.t. D'Ambrosio); Vegnauzzo, La Porta (dal 20' s.t Pero Nullo) A DISPOSIZIONE  Ciampini, Bellacima, Rapino, Persico ALLENATORE Farris

ARBITRO Scarica di Castellammare di Stabia (Gargiulo e Nurchi)

RETI nel p.t. al 5' Marinelli (P); al 16' Gnignera (V), al 26' La Porta (V)

NOTE giornata primaverile, terreno non in perfette condizioni, spettatori 300 circa. Ammoniti Caccavale per la Pontevecchio; Gubinelli, Ugolini e Fapperdue per la Viterbese Espulsi Angoli 6-3 per la Pontevecchio Recupero 2 + 4

VITERBO - Più  forte di tutto. Più forte della crisi e delle polemiche, delle dimissioni (sia di quelle che rientrano che di quelle che restano), della mancanza di un presidente e della precarietà di sopravvivere fino alla fine della stagione. Il futuro è ancora a tinte fosche ma la Viterbese sembra non pensarci. Vince a Ponte San Giovanni si compatta nelle difficoltà, trova energie che sembravano nascoste e consolida la propria posizione nei play off.

Successo fondamentale perchè le altre concorrenti continuano a viaggiare e quando il gioco si fa duro, i gialloblu tirano fuori gli artigli. Lo spavento dura solo l'arco di pochi minuti: la Pontevecchio ha provato a far paura, ha colpito un palo e ha anche sbagliato un rigore, ma la Viterbese ha tenuto arroccandosi nello spirito di gruppo e  nella voglia di sacrificarsi: mantenute le promesse fatte ai tifosi e a certificarle ci sono i gol di Gnignera e La Porta.

Farris punta sull'usato. Decide di non cambiare modulo il tecnico della Viterbese. Vuole affidarsi a chi può assicurargli rendimento sicuro. E nonostante le assenza di Ciogli, Pollini e Giacinti marcia ancora con il 4-4-2. L'unico nuovo innesto è quello di Nikolla che accompagna Giannone in mezzo al campo. Risponde Marini che sistema la Pontevecchio con il 3-5-2. Centrocampo coperto che si affida alle volate lunghe di Mariani e alle geometrie di Bagnato che catalizza le azioni dei rossoverdi; difesa esperta guidata da Caccavale, attacco nei piedi di Marinelli (non c'è il fantasista Noviello che ha segnato la risalita degli umbri).

Gara frizzante buon ritmo sin dalle prime battute. La Pontevecchio prova ad accelerare, la Viterbese accetta la sfida e gioca di conseguenza. I gialloblù gettano sul campo tutta la rabbia al culmine di una settimana a dir poco complicata, in cui il calcio ha lasciato lo spazio alle polemiche e alla crisi societaria. Il fardello non sembra pesare sulle spalle della banda di Farris, che sente vicino il calore dei tifosi. Eloquente lo striscione che i supporters hanno esposto a Ponte San Giovanni ''Intorno solo figure, in campo uomini veri''. La squadra ha promesso impegno e sacrificio: la gente che brama per i colori gialloblu ha compreso il momento.

Parte a razzo la Pontevecchio, ma la Viterbese non sta a guardare. E' sfida che riempie subito il taccuino. Mettono la testa davanti i rossoverdi con Marinelli: Bagnato indovina una parabola perfetta direttamente da calcio d'angolo, il tocco sotto porta dell'attaccante sorprende Riommi e gli umbri passano in vantaggio (5'). Giannone prende per mano i compagni coadiuvato dall'azione mobile di Nikolla Dai piedi educati del regista ex Ternana arriva l'assist per Gnignera che in area stoppa, calcia e fredda Tajolini: è il pareggio (16').

Il pallino del gioco finisce nei piedi dei gialloblu che, dopo aver sprecato un contropiede, sorpassano: La Porta chiude con un destro chirurgico un'azione tambureggiante avviata da Vegnaduzzo (26'). La Viterbese c'è e certifica la sua presenza con una giusta condotta di gara, fatta di grande attenzione in fase di non possesso e di ripartenza fulminee quando si recupera la palla.

Nella ripresa non cambia il clichè della gara, perchè gli umbri provano ad essere ancor di più intraprendenti: lepri all'alba della seconda frazione colpisce il palo (3'). Farris si cautela con gli ingressi di D'Ambrosio per Gnignera  e Pero Nullo per La Porta che non variano l'assetto e conferiscono più solidità. Ma è la Pontevechio che ha la grande occasione per riequilibrare il match: Bagnato spara sul palo un rigore concesso per un fallo di mano di Fapperdue (27'). Pero Nullo impegna Tajolini che si supera (38'), poi Vegnaduzzo colpisce di testa debolmente (43'). Dolce sofferenza finale.

Ventiseiesima giornata 10/03/2013

Arezzo - Pianese                       2-0
Bastia - Deruta 3-0
FiesoleCaldine - Casacastalda         1-3
Flaminia Civita Castellana - Sporting Terni      1-0
Lanciotto Campi Bisenzio - Voluntas Spoleto 0-2
Pierantonio - Sansepolcro 0-1
Pontevecchio - Viterbese 1-2
Scandicci - Trestina 0-0
Todi - Castel Rigone 0-3

Classifica dopo la 26° giornata

Castel Rigone               51
Sansepolcro 50
Casacastalda 47
Viterbese 46
Deruta 40
Pontevecchio 39

Sporting Terni

38
Voluntas Spoleto 37
Fiesolecaldine 36
Arezzo 34
Pianese 33
Scandicci 32
Bastia 31
Trestina 30
Lanciottto Campi Bisenzio   27
Flaminia Civita Castellana 26
Pierantonio 26
Todi 18

Prossimo turno 17/03/2013

Casacastalda - Pierantonio

Castel Rigone - FiesoleCaldine

Deruta - Arezzo

Pianese - Todi

Sansepolcro - Scandicci

Sporting Terni - Bastia

Trestina - Lanciotto Campi Bisenzio

Viterbese - Flaminia Civita Castellana

Voluntas Spoleto - Pontevecchio






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