ANNO 14 n° 115
Viterbese corsara al Massimino
I gialloblu passano per 1-0 in Sicilia. Agganciato il sesto posto in classifica
03/04/2019 - 16:34

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya, Silvestri, Marchese (35' st Llama); Calapai, Carriero (11' st Rizzo), Lodi, Angiulli (37' pt Sarno), Valeau (1' st Manneh); Marotta (11' st Brodic), Di Piazza. In panchina: Bardini, Esposito, Lovric, Baraye, Bucolo, Liguori, Mujkic. Allenatore: Novellino

VITERBESE (3-5-2): Forte; Atanasov, Rinaldi, Coda; De Giorgi (28' st Sparandeo), Palermo, Damiani, Tsonev, Mignanelli; Bismark (15' st Molinaro), Vandeputte (15' st Pacilli, 45' st Milillo). In panchina: Demba, Bertollini, Cenciarelli, Coppola, Artioli, Del Prete, Zerbin, Polidori. Allenatore: Calabro

ARBITRO: Paterna di Teramo

ASSISTENTI: Biava di Vercelli e Fantino di Savona

RETI: 30' pt Tsonev

NOTE: Spettatori 5000 circa. Espulso al 46' st Coda per gioco falloso. Ammoniti: Silvestri, Atanasov, De Giorgi, Marotta, Bismark, Rizzo, Tsonev, Forte. Angoli: 3-0. Recupero pt 1', st 5'

CATANIA – Tre punti di platino per la Viterbese che approfitta del calo fisico e mentale del Catania, evidenziato anche contro la Reggina, sbanca il Massimino e guarda ai play off con più convinzione. Tatticamente perfetta la partita dei gialloblù: inizio ad aspettare le sfuriate etnee poi una bella stilettata al cuore, nella ripresa tanta difesa (senza mai subire) e contropiede. Se proprio una pecca si vuole evidenziare, questa è da ricercare nell'assoluta mancanza di cinismo. In contropiede, infatti, sono state tante le occasioni in cui Molinaro e compagni si sono ritrovati a tu per tu con il portiere avversario senza freddarlo. Tuttavia è pur vero che Forte è stato ottimamente difeso dai suoi granatieri ed ha dovuto fare pochissimi interventi.

Schieramenti speculari. Dentro Carriero ed Angiulli per i rossoazzurri, Valeau come esterno sinistro, gli altri 8 sono quelli del Granillo. Calabro, invece, sorpassa l'emergenza inserendo in panchina Cenciarelli, Polidori e Pacilli, mica gente qualsiasi, inserisce De Giorgi e Mignanelli sugli esterni ed immette Tsonev come trequartista in grado anche di aiutare il centrocampo in fase difensiva. Bismark e Vandeputte in attacco.

Si comincia al piccolo trotto. Il Catania cerca sfondamenti centrali, Marotta viene fermato egregiamente da un trio difensivo di assoluto valore. Mignanelli ci prova con il destro (9') palla fuori. Stesso esito per una discesa di Marotta (17'). Poi ancora rossoazzurri che premono ma di tiri in porta nemmeno l'ombra. Al 23' Silvestri affossa Bismark che chiede il rigore, Paterna lascia correre. Una punizione di Mignanelli parata senza problemi da Pisseri anticipa alla mezz'ora il vantaggio ospite. Tsonev calcia benissimo una punizione dal limite e batte il portiere catanese che sbaglia nel piazzare sia la barriera che nel posizionarsi. La palla s'infila in rete, stadio ammutolito, Viterbese in vantaggio. Il Catania reagisce subito. Novellino si accorge della partita storta di Angiulli e lo boccia clamorosamente. L'ex Reggiana esce tra i fischi del pubblico. Dentro Sarno per un più offensivo 3-4-1-2. Al 41' la Viterbese sfiora il raddoppio con Bismark che entra in area, rientra sul destro e spara un diagonale che non inquadra la porta di poco. I rossoazzurri chiudono in attacco: Calapai per Di Piazza, testa e palla sul fondo. Al 45' Lodi calcia una punizione, sfera alta. Duplice fischio, tutti negli spogliatoi. Novellino boccia anche Valeau, dentro Manneh. Marotta scaglia il primo tiro verso Forte, parato dal portiere gialloblù. Stessa sorte per Lodi al 6'. La Viterbese tiene benissimo il campo, le lamentele del Catania per una trattenuta su Marotta in area non sortiscono effetto anzi gli ammoniti per proteste sono addirittura due. Terza bocciatura per Novellino, fuori Carriero dentro Rizzo mentre Calabro ancora non ha cambiato nessuno e Marotta fa la doccia anticipata. Brodic al suo posto. La partita s'innervosisce e s'incattivisce, fioccano i cartellini. Calabro opta per due cambi. Gli ospiti tengono bene il campo, il Catania non sembra in grado di sfondare l'attenta retroguardia nemica. Al 24' cross di Marchese per Brodic, colpo di testa respinto da Forte, sulla ribattuta lo stesso Brodic mette dentro ma l'arbitro ha già fermato tutto per fuorigioco. I rossoazzurri producono il massimo sforzo per pareggiare. Marchese è tra i più pimpanti degli etnei, sull'altro fronte Molinaro (32') sciupa, in contropiede, il raddoppio. Novellino dà fondo all'ultimo cambio, il Catania è ormai completamente riversato nella metà campo avversaria favorendo le controfughe dei gialloblù. Su una di queste Molinaro serve Pacilli, portiere evitato e battuta sicura: salva alla disperata Silvestri sulla linea, in ripiegamento difensivo. Manneh calcia alto dopo un bello spunto di Sarno (40'). Nel finale Viterbese pericolosa sempre in contropiede. Pisseri è miracoloso sul tiro ravvicinato di Molinaro. Un tiro sballato di Sarno anticipa il triplice fischio finale. Vince la Viterbese.







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