VITERBO - Mercato terminato. Si torna in campo. Tra i convocati della Viterbese per il match di oggi, a Catanzaro, ci sono tutti e tre i nuovi acquisti. Cristian Bunino si è già visto all'opera, ma si sono aggiunti anche Stefano Negro ed Eros De Santis. E' facile che il primo possa assaggiare il campo. Marco Arturo Romano è riuscito a tamponare l'emergenza e l'unico rammarico rimane quello di non essere riusciti a trovare una sistemazione gradita a Mario Pacilli che rimane nella città dei Papi ma ai margini del progetto.

La sessione di mercato del Catanzaro è stata piuttosto movimentata: otto entrate, a partire dal portiere, e tredici cessioni. I giallorossi staccano la Viterbese di tre punti con un buon sesto posto. Una partita d'oro per gli uomini di mister Antonio Calabaro che potrebbero tentare la ripresa definitiva. 

Non ci sarà, ancora una volta, Michele Volpe per un problema muscolare. Ormai sono poche le volte in cui il tecnico è riuscito ad avere la sua disponibilità in contemporanea di quella di Mamadou Tounkara. La coppia si è spesso separata con l'inserimento, ultimamente, di Cristian Bunino. 

Prima della vittoria, della scorsa settimana, sulla Sicula Leonzio, gli uomini di Gaetano Auteri hanno incassato due sconfitte consecutive da Teramo e Monopoli. I laziali, invece, vivono un momento di entusiasmo dopo la vittoria sul Catania e l'ottima prestazione con il Bari. 

''Quello che dobbiamo mettere in campo domani sono i soliti presupposti che abbiamo messo in ogni gara. Sappiamo di affrontare una squadra forte che si è rinforzata di più dal mercato, prendendo giocatori funzionali a quello che vuole il mister - commenta mister Calabro - Il ritorno di Auteri ha dato nuovamente entusiasmo a questa piazza e sicuramente sarà una partita dura e complicata. Dovremo affrontare il Catanzaro con il giusto piglio e la giusta concentrazione e organizzazione. Stiamo valutando tutte le soluzioni. Il mercato ci ha portato i rinforzi che stavamo cercando. Negro è appena arrivato, ma sicuramente il ragazzo è funzionale al nostro modo di vedere il calcio, così come De Santis e Bunino''.