VITERBO - Altro giro, altro regalo. Difficile ricordare a memoria un avvio di Serie D così frenetico, con tante partite incastrate una dopo l'altra, e le nuvole non hanno certo dato una mano alla Viterbese Castrense, costretta oggi a tornare già in campo per recuperare la sfida con l'Albalonga sospesa lo scorso mercoledì per un violento acquazzone.

Il che, tutto sommato, potrebbe non essere un male, a patto che i ragazzi di Sanderra riescano a trasformare la rabbia per il pareggio casalingo con il Budoni in energie positive da mettere subito in campo contro un avversario comunque da non sottovalutare.

Forti del capocannoniere del girone, quel Cruz andato a segno la bellezza di otto volte in tre partite, i romani vantano al momento sei punti in classifica, sconfitti domenica scorsa in casa dall'Ostiamare dopo due successi consecutivi.

Servirà una squadra diversa da quella vista in campo in questo avvio, più grintosa e cinica sotto porta. E servirà una concentrazione diversa in fase difensiva, dove gli errori dei singoli sono già costati punti preziosi a questa Viterbese nata per vincere il campionato.

Sanderra dovrebbe confermare il 4-3-3 come modulo di partenza, con la tentazione di alternare qualche pedina anche in vista della delicata trasferta a Sassari in programma il prossimo 27 settembre.

Su tutti, un turno di riposo potrebbe prenderselo Belcastro, apparso ancora non al meglio in questo avvio di stagione. Al suo posto il candidato principale è Oggiano, a segno domenica scorsa e apparso molto più determinato rispetto alla scorsa stagione.

Un mancato successo rischierebbe di aprire scenari preoccupanti, con il rischio di ritrovarsi fra qualche mese a maledire una partenza ad handicap che potrebbe rivelarsi decisiva al rush finale. Il tempo c'è, e tanto. Termini come crisi e crisette varie, al momento, è bene lasciarli nel cassetto. L'importante, però, è rivedere subito una Viterbese vincente.