ANNO 14 n° 79
Viterbese, uno spareggio smeraldo
Ad Arzachena (ore 14.30), scontro diretto per la testa della classifica
20/12/2015 - 02:00

VITERBO – E' la partita della domenica. Non decisiva, ma che però potrebbe alla fine pesare sull'economia mentale e del campionato in generale: Stadio ''Biagio Pirina'', ore 14.30, la Viterbese sfida in Costa Smeralda l’Arzachena per l'ultima gara dell'anno, in quello che si può definire uno scontro tra titani.

Le due squadre, infatti, insieme a Grosseto e Rieti, comandando in coabitazione il combattuto girone G, arrivato, con la diciasettesima giornata odierna, ufficialmente al giro di boa. Sulla carta, la gara più difficile del gruppo di testa quella della Viterbese, chiamata a questo ulteriore ultimo sforzo per cercare di tenere il primato e scartare in anticipo quello che sarebbe il più bel regalo di Natale.  

''Sotto il punto di vista delle difficoltà ci aspetta la gara più tosta - ha detto il tecnico gialloblu in presentazione alla gara - l'Arzachena ha i nostro stessi punti, in casa ha fatto sempre bene. Il calendario cosìha voluto e dal canto nostro cercheremo di dare seguito al cammino delle ultime giornate e tenere così questa prima posizione''.

Solida. Concreta. Convinta. La squadra di mister Federico Nofri, autrice di un'autentica cavalcata fino alla vetta, arriva molto bene alla supersfida con i sardi. La lunga serie positiva, che in totale dura dallo scorso 6 di settembre, ha rigenerato spirito e classifica di una squadra tornata a recitare il ruolo di protagonista. 

Occhio però a questa Arzachena, pilastro ormai da diversi anni nel campionato di serie D e sbocciata quest'anno dopo tanto lavoro. Gli isolani arrivano al match feriti dalla sconfitta contro l'Albalonga, ma consapevoli di potersela giocare ad armi pari. A favore dei biancoverdi, ci sarà anche il fattore campo, elemento non da trascurare visto che quello di casa (sette vittorie, un pari, in otto gare) sembra essere un vero fortino.

''Ci hanno lasciato le penne un po’ tutti – riprende Nofri –  dovremo fare una prestazione tosta, applicati per cercare di portare a casa un risultato positivo.  L’Arzachena ha i nostri stessi punti ed è una squadra da rispettare, ma dalla nostra parte possiamo contare una, una rosa, che se la può giocare ovunque''.

Tutti convocati per l’ultima fatica dell’anno, dove figurano anche l’attaccante Veganduzzo e il difensore Pomante, al centro quest’ultimo di un piccolo giallo legato alla sua condizione di salute. I due giocatori non scenderanno sicuramente in campo. Arruolati, invece, gli ultimi due arrivati, Michele Boldrini e Salvatore Santeramo.

Come  di consueto il tecnico umbro non ha dato nessun segnale sotto il punto di vista della formazione, tenuta attentamente abbottonata. Difficile però che Nofri vada a toccare ora un giocattolo ben collaudato.

Pini agirà tra i pali. Dierna prenderà il posto dell’indisponibile Pomante in difesa, con il reparto che sarà chiuso da Scardala al centro, Fe e Pandolfi sulle due fasce. In mezzo al campo qualche nodo da sciogliere, con un Selvatico che scalpita per avere una maglia da titolare. La quantità di Nuvoli, e la sostanza di Cuffa, sembrano però al momento fattori irrinunciabili,  con il bresciano che potrebbe ancora una volta accomodarsi in panchina. Difficile (ma non impossibile) vedere Boldrini in campo dall’inizio, ancora meno probabile l'utilizzo dal primo minuto dell’ultimissimo arrivato Santeramo.

Belacastro confermatissimo in cabina di regia pronto a imbeccare il tandem d’attacco, che  dovrebbe essere ancora una volta formato dal duo Bernardo-Neglia.

''Sarebbe per noi gratificante dopo la lunga rincorsa riuscire a chiudere il girone d'andata in testa alla classifica - ha concluso Nofri - da parte nostra faremo di tutto per tornare a casa con il risultato positivo''. 






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