ANNO 14 n° 114
Viterbese, sognare adesso si puņ
I tre schiaffi assestati all'Olbia confermano la crescita e avvicinano la vetta
Nofri: ''Siamo sulla strada giusta''. E domani arriva il primo colpo di mercato
30/11/2015 - 00:38

VITERBO – (t.z) Adesso sì che sognare è lecito. Ora che anche l’esame Olbia è stato superato, quella vecchia voglia estiva di Lega Pro non sembra poi così sbiadita rispetto a quanto lo era qualche mese fa. E chi se ne frega se mancano ancora venti maledette domeniche per arrivare al traguardo, perché dopo le tre sberle rifilate ai sardi è giusto sognare. E giusto perché il mercato è alle porte, e i botti di Capodanno anticipati, quelli che dovrebbero consentire il definitivo salto di qualità, trasformando la Viterbese in una possibile schiacciasassi, stanno per arrivare.

La creatura del patron Piero Camilli pare proprio tornata e ditelo a tutto il girone perché questa squadra, imbattuta da quando Federico Nofri ha messo le natiche sulla panchina gialloblu, non ha nessuna voglia di fermarsi. Contro l'Olbia, superata ieri al Rocchi 3-1, è arrivata quella vittoria che serviva. Quella per certi versi della consacrazione dopo il mutamento tattico, le bocciature eccellenti, quei rischi presi da Nofri da qualche settimana che stanno maledettamente ripagando. E poi la conferma che dalla panca esce gente (che forse se ne andrà) ma che ha giocato con qualità. 

Certo, l’uomo in più per un tempo, e quel problema fisico che ha tolto dai giochi Mastinu, un bruttisimo cliente, hanno aiutato la rimonta. Ma se sul piatto si mettono anche le squalifiche e forfait dell’ultimo minuto di cui ha sofferto il gruppo di Via della Palazzina, allora si la questione si bilancerebbe. 

Ne era ben consapevole mister Nofri, che sentiva particolarmente questa partita. Non lo ha mai nascosto. Battere l'Olbia lanciata in questo momento era quella prova che serviva dopo i due indizi arrivati con Lanusei e Muravera. Quella prova è arrivata, con il tecnico che nella conferenza stampa ha trattenuto bene la sua goia, dando tanto merito ai suoi ragazzi. 

''E' stata la miglior prestazione dal mio arrivo - ha commentato il tecnico - Una prestazione presente su diversi punti di vista: del gioco, della partecipazione, della tenuta del campo e soprattutto della voglia di migliorare. Sono contento perché la squadra sta capendo quel concetto chiaro sul quale stiamo lavorando da tempo - ha sottolineato - una squadra che gioca compatta, e che lo fa cercando sempre di essere propositiva. Nonostante in campo ci fossero qualche possibile partente - ha concluso - ho visto comunque dare tutto: sono orgoglioso di allenare un gruppo che ragiona in questo modo''.

E la classifica è lo specchio di una squadra che va tutta nella stessa direzione. Perché questi tre pesantissimi punti, mescolati con i risultati di giornata, hanno riportato la Viterbese lassù dove l'aria è più frizzante, a sole tre lunghezze dal paradiso. Una rincorsa partita da lontano, ma che giornata dopo gironata si sta concretizzando. Prossima tappa la trasferta di Genzano contro il Cynthia, dove si potrebbe vedere già qualche nuova bocca di fuoco. 

Quei colpi che potrebbero fare tutta la differenza di questo mondo sull'economia del campionato. I nomi sono di quelli importanti, che rievocano una pioggia di gol. Proprio quelli che servono alla Viterbese, consapevoli che i sogni passano soltano da li. 







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