ANNO 14 n° 79
Viterbese, servirà la rabbia per fare punti al Granillo
Da Reginaldo al 'Tanque' Denis: la Reggina è l'imbattuta d'esperienza
08/12/2019 - 07:00

VITERBO - Allenamento a porte chiuse per mister Antonio Calabro e Domenico Toscano. Ognuno, a modo suo, prepara la sfida più importante in programma. Uno per lanciarsi verso il titolo di campione d'inverno, l'altro per raccogliere il primo risultato stagionale. Oggi, la Viterbese, gioca al Granillo con la Reggina e, anche se il presidente Romano ha predicato fiducia nell'allenatore, è giunta l'ora di suonare la carica. Perchè la Viterbese non vince da cinque partite e, quella che doveva diventare l'occasione per spezzare la striscia negativa, è diventata una discesa fuori dalla zona play off. Al termine della gara del Rocchi con l'Avellino i tifosi hanno presentato alla squadra il proprio malcontento sotto la curva.

I calabresi sono gli imbattuti del girone C di cui guidano la classifica. Zero sconfitte, tredici vittorie. Trentanove goal messi a segno: quello di mister Domenico Toscano è, ovviamente, l'attacco più prolifico dell'intera serie C. E la seconda miglior difesa di categoria. Un avversario che crea un flash black particolare: la prima partita di Antonio Calabro in gialloblu. Un goal fantasma che difficilmente i tifosi dimenticheranno e che lanciò i padroni di casa verso la vittoria pesante.

Torna Mamadou Tounkara, ma manca Andrea Errico squalificato per la somma di ammonizioni. Serve concretezza e cattiveria per tenere testa a Corazza e compagni che, nell’ultima sfida, hanno battuto ampiamente il Teramo con tre goal. L’esperienza in campo è una delle armi più pericolose di questa squadra che schiera Reginaldo e German Denis. Il primo è anche andato in goal domenica scorsa. Una rosa che può tranquillamente fare a meno dell’ex Milan Hachim Mastour. Oltre agli amaranto bisognerà fare i conti con un Granillo che si preannuncia pieno per spingere la squadra al titolo di campione d’inverno. Ma la rabbia accumulata nelle ultime partite potrebbe diventare l’arma vincente della brigata di mister Antonio Calabro.







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