ANNO 14 n° 117
Viterbese, oggi il rompete le righe mentre si lavora per il salvataggio
30/05/2013 - 04:00

VITERBO – (An. Ar) Giornate di incontri, per capire quali margini ci siano per salvare la Viterbese. O comunque per assicurare una continuità al calcio cittadino, in un modo o nell’altro. Si muove il sindaco Marini, che ha ammesso di aver ricevuto segnali di interesse da parte di alcuni imprenditori ma che ha anche sottolineato la difficoltà incontrata nel visionare e valutare i conti del club. E’ proprio questo lo scoglio maggiore: comprendere con la maggiore precisione possibile a quanto ammontino i debiti dell’As Viterbese, e regolarsi di conseguenza. Un’incognita che rischia di scoraggiare anche i pretendenti armati delle migliori intenzioni. Per quanto lo stesso sindaco ritenga “grave ma non irreparabile” la situazione.

Incontri, si diceva. Anche in chiave di ripescaggio, per quanto al momento un futuro in Lega Pro appaia lontanissimo, praticamente sulla luna. Meglio cercare di salvare il salvabile, allora. O attraverso una scissione della srl in bad company (con i debiti spalmati) e new company, dalla quale ripartire. In questo senso oggi i consulenti legali e contabili di Deodati avranno un incontro chiave per capire quali margini di movimento possano esserci. Oppure prendendo il titolo della Flaminia, già messo sul piatto dal presidente civitonico Ciappici, impegnato in questi giorni proprio a liberare gli uffici e i magazzini dello stadio Madami, dove la Flaminia non tornerà più. A Civita, piuttosto, è già pronto un altro club, per ripartire dalla promozione. Ecco allora che Ciappici potrebbe approdare a Viterbo, magari con un incarico di prestigio conservato in società e qualche nuovo dirigente del luogo ad affiancarlo (si parla anche di candidati consiglieri non eletti nelle file del Pdl). Presto ne sapremo di più.

Così come sapremo di più delle destinazioni di molti giocatori che hanno concluso in ogni caso un campionato straordinario. Giocatori che oggi si ritroveranno insieme allo staff per la cena di chiusura di stagione, pagata naturalmente alla romana. Dopodiché lasceranno Viterbo e andranno in vacanza, magari attivando le procedure federali per cercare di ottenere i soldi sul contratto che non hanno avuto, e proprio queste vertenze potrebbero dare il colpo di grazia alla vecchia Viterbese.

Chiusura con il futuro di mister Farris, concupito dall’Arezzo ma anche da altri club. L’allenatore ha spiegato al sito amarantomagazine.it: “Non mi ha contattato nessuno, non ho mai parlato con nessun dirigente dell’Unione Sportiva Arezzo anche perché fino a domenica il mio unico pensiero era la Viterbese – spiega il tecnico. Ad oggi posso solo dire che si tratta di una voce e nulla più. Dal mio punto di vista posso solo aggiungere che se circolano queste voci significa che ho lavorato bene. Arezzo certamente è una piazza importante che ha voglia di calcio e chiunque vorrebbe prendere in considerazione una proposta da parte della società amaranto, ma al momento io non ho avuto alcun contatto”.






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