ANNO 14 n° 110
Viterbese, l'analisi
di Leonardo Bonucci
''Mancano strutture
e organizzazione''
28/06/2015 - 00:02

di Roberto Pomi

VITERBO – ''Alla Viterbese serve qualcuno che si prenda a cuore la società''. Così Leonardo Bonucci, protagonista della giornata d’apertura di Senza Caffeina, ha parlato anche di un pezzo del suo cuore: la squadra della città d’origine. Nell’intervista condotta sul palco del cortile dell’Abate da Giulio Marini, in un ruolo inedito ma che è sembrato calzargli a pennello, i colori gialloblu sono stati protagonisti. Al punto che lo stesso Bonucci ha utilizzato le parole ''forza viterbese'' come ultimo saluto al pubblico.

La domanda che ha portato il calciatore di A a riflettere sulla situazione del calcio locale ha suonato così: ''Cosa ci manca a Viterbo per riuscire a crescere nel calcio?''. Interrogativo a cui Bonucci ha risposto in maniera pacata, mentre dal pubblico si è sollevato un grido a più voci: ''tutto''. ''In questa città c’è il problema innanzitutto delle strutture – ha dichiarato Bonucci -. Sono quello che sono, è sotto gli occhi di tutti. Manca però anche l’organizzazione e qualcuno che si prenda a cuore la società Viterbese e i settori giovanili''.

''Sarebbe importante – ha continuato il campione d’Italia – perché sono convinto che Leonardo Bonucci sarebbe solo uno tra tanti ragazzi viterbesi che potrebbero farcela.  E potrebbero contribuire a potrebbero in alto il nome di Viterbo nel calcio. Per riuscire in questo - ha conlcuso - serve però una buona organizzazione e tanta voglia di fare''.







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