ANNO 14 n° 88
Viterbese, la peggiore prestazione. Emilio Dierna uomo della provvidenza
20/02/2017 - 02:01

di Stefano Renzo

VITERBO – Ci ha pensato Emilio Dierna. Per fortuna. L’uomo della provvidenza, così potrebbe essere definito il difensore gialloblu, quello capace di togliere le castagne dal fuoco quando tutto o quasi tutti sembra perduto o giù di lì. Era accaduto meno di un anno fa, sul campo dell’Astrea, quando mise a segno il gol che valeva la promozione in Lega Pro, si è ripetuto ieri mettendo in rete, di ginocchio, una palla vacante sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il gol che si è rivelato anche questa volta decisivo. Decisivo in tale circostanza non per la promozione, sicuramente per dare la svolta ad una gara che si sarebbe potuta mettere male con il passare dei minuti. Un gol che, pur non essendoci le prove, sicuramente ha contribuito a salvare la panchina di Dino Pagliari. ''Emilio Dierna uno di noi'', hanno intonato i tifosi gialloblu e non si può non dare loro ragione.

Stati d’animo diversi. Emilio Dierna raggiante a correre verso la tribuna per una dedica alla sua famiglia presente sugli spalti e, a fine partita, un Piero Camilli per niente soddisfatto, come ha lasciato intendere ai microfoni di Diretta Sport mentre si avviava a passo spedito verso gli spogliatoi. “Abbiamo giocato malissimo, forse la peggiore prestazione in assoluto. E la squadra che siamo non può giocare in questo modo”. Parole pesanti, che non ammettono repliche e che rimane difficile non condividere da coloro che hanno assistito alla partita. Se vogliamo, una bocciatura al lavoro ed alle scelte dei tecnici che finora non sono riusciti ad ottenere dai rinforzi di gennaio quello che tutti si aspettavano. La vittoria, con il passare delle ore, potrebbe servire a lenire almeno un po’ la delusione del patron, ma certo non desterebbe meraviglia né sorpresa una sua presa di posizione forte nelle prossime ore.

A fine partita è toccato a Claudio Mele intervenire alla conferenza del dopo gara, al posto degli squalificati Pagliari e Tacchi che ha sostituito anche in panchina. Al di là delle domande brillantemente schivate sulle scelte tecniche degli uomini e del modulo che naturalmente non gli appartengono, Mele ha parlato della partita rispondendo alle richieste di chiarimenti sulla opaca prova offerta dalla squadra. ''Nel primo tempo – ha detto – abbiamo badato a controllare l’avversario senza mostrargli il fianco. Sapevamo che la Lupa era cambiata molto rispetto a quella dell’andata e sapevamo che stava attraversando un buon momento, almeno fino alla scorsa settimana, ed aveva ottenuto risultati brillanti come il successo ad Olbia e la vittoria sul Siena. Nel secondo tempo mi sembra che le cose siano andate meglio: abbiamo concesso poco agli avversari, siamo riusciti a sbloccare il risultato e abbiamo anche avuto occasioni che avrebbero potuto permetterci di arrotondare il punteggio''.

La squadra oggi usufruisce del canonico riposo del lunedì e torna ad allenarsi domani pomeriggio. In vista c’è la trasferta di domenica sul campo, in erba sintetica, del Pontedera e per prima cosa sarà necessario accertare le condizioni de Jefferson che durante il secondo tempo della partita di ieri ha accusato un problema muscolare che lo ha costretto a chiedere il cambio.






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