ANNO 14 n° 79
Viterbese, il Cosenza carica l'ambiente
Prezzi popolari per spingere la gente ad animare il ritorno della semifinale
13/03/2018 - 06:54

VITERBO - (f.c.) Vista la partita e il post dell'andata, a Cosenza, probabilmente ci si darà battaglia. Gli uomini di Stefano Sottili arrivano in Calabria, a giocarsi definitivamente la semifinale di coppa Italia, dopo il buon risultato dell'andata. Al Rocchi una partita quasi surreale fatta di due espulsi tra le file di mister Braglia e qualche errore da parte del reparto difensivo ospite. Ma pesa la rete subita da Roberto Pini che lascia accese di molto le speranze del Cosenza che, tramite dirigenza e allenatore, ha fatto sapere in conferenza di non aver gradito l'arbitraggio del signor Proietti di Terni.

Ai nostri microfoni interviene Alessandro Storino di CosenzaChannel: ''Ovviamente il goal segnato lascia aperto uno spiraglio. Ma rimaniamo comunque in una situazione di svantaggio. Poi abbiamo le assenze di Loviso e Mungo che sono squalificati a seguito delle espulsioni rimediate all'andata. Immagino che sarà chiamata in causa qualche riserva''.

La società, inoltre, ha deciso di spingere i propri uomini alla finale con i biglietti stanziati a prezzi popolari: ''L'orario è scomodo perchè molti alle 14.30 lavorano, ma speriamo ci sia una discreta cornice di pubblico perchè ribaltare la situazione e vincere la coppa vuol dire saltare un turno ai play off''.

L'andata è stata una gara decisa negativamente dal Cosenza di Braglia che ha deciso di contiuare a giocare la competizione senza molti titolari: ''Non è stato un modo di sottovalutare l'avversario perchè sappiamo bene che i laziali sono una squadra fatta di elementi importanti. E' la filosofia del mister che usa la competizione per dare spazio a chi gioca meno in campionato''.

Eppure la coppa è un obiettivo appetitoso, specie per i calabresi che si sono ritrovati in un girone difficile composto da squadre con un budget ben diverso da quello degli altri gironi: ''A inizio campionato si era valutato di arrivare immediatamente sotto le prime tre che sono imprendibili anche dal punto di vista economico. Invece c'è stato un periodo che abbiamo passato alle ultime posizioni, poi con il cambio in panchina e l'arrivo di Braglia abbiamo fatto una serie lunga di risultati utili che si è interrotta un paio di settimane fa. La coppa Italia, quindi, è stata un'opportunità che si è venuta a creare con il passaggio dei turni''.

Viterbese ancora in silenzio stampa e Camilli che pensa a difendere il proprio club a spada tratta. E dopo lo scontro arriva il momento del duello finale: ''Queste sono situazioni di campo - conclude Alessandro - l'arbitro è stato molto fiscale. Come l'applicazione della regola che vuole l'espulsione alla bestemmia. Poi alla fine non lo fa nessuno, ma Proietti si. Alla fine, però, lo scontro verbale ci sta soprattutto considerando la posta che c'è in palio''.






Facebook Twitter Rss