ANNO 14 n° 114
Viterbese, i numeri di una leggenda
Tutte le cifre della stagione gialloblu: un girone di ritorno straordinario
10/05/2016 - 02:00

di Stefano Renzo

VITERBO – Tutti i numeri della Viterbese. Tutti i numeri di una stagione finita in trionfo malgrado un inizio non proprio brillantissimo. Un campionato ''macchiato'' da 2 sole sconfitte (entrambe per 1-0): la prima nella gara di esordio ad Ostia, l’altra alla diciassettesima giornata, ad Arzachena. Due battute d’arresto che non impediscono a quella gialloblu di essere comunque la squadra meno battuta del girone G, che tuttavia evidenziano la differenza di rendimento tra girone di andata (33 punti conquistati) e quello di ritorno (43 punti, 17 domeniche consecutive senza sconfitta, altro record). 76, quindi, i punti conquisti in 34 gare (2,23 a partita, di media) che naturalmente sono il massimo del raggruppamento, 8 i punti di vantaggio sulla seconda (il Grosseto), addirittura 14 sulle terze (Torres, Rieti ed Olbia).

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Girone di ritorno da enciclopedia del calcio, quindi, con una serie di 17 gare utili (13 successi, 4 pareggi), 7 vittorie consecutive, 7 gare senza subire gol, 2 soli mezzi passi falsi, se vogliamo, che, anche esageratamente, fecero suonare molti campanelli d’allarme: i pareggi di Castiadas (2-2) alla sesta giornata ed il 3-3, recentissimo, con il Cynthia all’Enrico Rocchi. Una cavalcata degna di applausi, praticamente sempre in testa alla classifica, un trend iniziato già a metà della fase di andata, allorché il lavoro di Federico Nofri ha cominciato a dare frutti copiosi, come la serie di 5 vittorie consecutive (tra la 12^ e la 16^ giornata) ed il perentorio recupero sulle squadre che la precedevano in classifica.

I numeri della Viterbese dicono anche che è la squadra del girone che ha ottenuto il maggior numero di vittorie (22), quella che ha vinto di più in casa (14 volte, come la Torres), “solo” la seconda in quanto a vittorie (8) in trasferta dove ha ottenuto più pareggi di ogni altra (7, come il Lanusei); l’Enrico Rocchi, così come quello della Torres, è l’unico campo del girone che non ha subito l’onta della confitta, l’attacco gialloblu per gol realizzati (67, 43 dei quali in casa) è secondo solo a quello del Grosseto (71), mentre la difesa (24 reti subite, 9 sul proprio campo) è la meno battuta del girone, la quinta meno perforata di tutta la serie D.

Ed ancora, nello specifico, la Viterbese che chiude la stagione con 45 punti conquistati in casa e 31 in trasferta, nel corso del campionato ha visto sulla sua panchina 2 allenatori con Federico Nofri subentrato a Stefano Sanderra alla 7^ giornata, ed ha utilizzato 29 giocatori (Pini l’unico con 34 presenze, Pace quello con 1 solo gettone). 98 le sostituzioni operate, 3 le espulsioni subite (Fè, con il Lanusei, Scardala a Muravera, Nuvoli ad Arzachena), 2 gli allontanamenti del tecnico dalla panchina (a Genzano ed a Civitacastellana) con altrettante squalifiche, 9 le squalifiche subite dagli 8 giocatori puniti nel corso dell’anno. Sono stati invece 19 i gialloblu che sono riusciti ad andare in gol, con Neglia e Bernardo che chiudono in doppia cifra, 10 gol ciascuno. Da notare che Invernizzi, 9 reti per lui, altrettanti ne aveva realizzati con la Sangiovannese nelle file della quale ha giocato fino a dicembre. Sempre a proposito di gol, sono stati 11 i rigori fischiati a favore della Viterbese (2 dei quali sbagliati: da Bernardo ad Arzachena, da Belcastro a Budoni), e 6 quelli assegnati contro (2 dei quali sbagliati: ad Arzachena e ad Olbia). In 22 partite, la Viterbese è andata in vantaggio per prima e in 2 di queste gare si è fatta recuperare il vantaggio (a Grosseto e ad Olbia). In 8 partite, invece, i gialloblu sono andati in svantaggio: in 6 occasioni sono riusciti a recuperare, 2 volte invece no: ad Ostia e ad Arzachena, naturalmente. La vittoria più rotonda, il 5-0 con l’Astrea nel girone di andata ed è sempre 5 il numero dei gol realizzati un una partita (la seconda volta il 5-3 del successo sul campo dell’Albalonga). E’ di 3, infine, il maggior numero di gol subiti in una gara: quelli del successo sul campo dell’Albalonga e quelli del pareggio interno con il Cynthia.






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