ANNO 14 n° 88
Viterbese, domani il giorno del giudizio
Si aprono spiragli per ricucire lo strappo determinato con le triplici dimissioni
05/03/2013 - 19:46

di Domenico Savino

VITERBO – Altra giornata di passione a tinte gialloblù. Il pomeriggio di martedì era particolarmente atteso: segnava la ripresa degli allenamenti della Viterbese dopo le triplici dimissioni di Carlo Graziani, Paolo Vestri e Maurizio Manfra rispettivamente presidente, vice e direttore sportivo. La Viterbese in poche ore si è trovata dalla gioia per la vittoria contro l’Arezzo alla profonda depressione dopo che la società si è ritrovata senza una testa. Tuttavia bisognerà attendere altre 24 ore per capire se questo strappo, seppur profondo, si possa ricucire. Infatti è previsto un incontro tra tutti i vertici dirigenziali giovedì dal quale si tireranno le somme per concludere la stagione.

La squadra è arrivata allo stadio regolarmente, e prima di iniziare gli allenamenti ha avuto un incontro con il direttore sportivo dimissionario Maurizio Manfra: un faccia a faccia negli spogliatoio in cui il responsabile dell’area tecnica ha ribadito le sue dimissioni, ha salutato i ragazzi motivando la sua decisione. ''Ho spiegato alla squadra i motivi della mia scelta – ha detto Manfra -. Già prima della gara contro l’Arezzo le mie dimissioni erano pronte, ma non ho volto turbare l’armonia dello spogliatoio. Tuttavia confido in questo gruppo di ragazzi che sono seri e sono convinto che sputeranno il sangue in campo''.

Manfra ha anche spiegato ai tifosi come si è evoluta la stagione della Viterbese: ''Il budget predisposto all’inizio era sufficiente per coprire tutte le spese. Ma ci sono tutta una serie di vertenze come quelle di Sergio, Fiorillo, Lenart, Pucino, Franzese e Corral, per cui una parte sostanziosa delle risorse ha dovuto coprire il pregresso''. Il problema stringente è quello che riguarda l’ex tecnico Raffaele Sergio: qualora, entro il 28 marzo non gli verrà corrisposta la somma di 18mila euro, la Viterbese rischia due punti di penalizzazione. Insomma Manfra ha voluto parlare chiaro e lanciare l’allarme. L’altro vice presidente Maurizio Donsanti ha chiesto alla tifoseria di stare vicina al gruppo, garantendo la massima professionalità degli uomini che indosseranno la casacca gialloblù.

Nel frattempo la squadra è scesa sul manto verde del Rocchi per proseguire gli allenamenti. Ed è stata accolta dai cori dei tifosi ''Siamo sempre con voi'' quello più ricorrente. I supporters mostrano di avere fiducia nella ciurma di Farris che, commosso, ha fatto entrare in campo gli esponenti dei gruppi organizzati per un breve e civile confronto.

Allo stadio arrivano anche i dimissionari Graziani e Vestri. Entrambi confermano l’incontro di giovedì nel quale tanto, forse tutto, verrà chiarito, a cominciare dalla posizione di Maurizio Manfra (potrebbero non essere accettate le sue dimissioni): ''Noi non siamo scappati – dicono Vestri e Graziani – sapevamo sin dall’inizio di questa stagione che c’erano delle difficoltà e le abbiamo affrontate anche rimettendoci di tasca nostra. Mai abbiamo preteso che la gente ci dicesse grazie, ma stiamo facendo un grosso sacrificio''. Poi svelano un retroscena che sarà più chiaro nell’incontro di domani: ''Sabato scorso è successo qualcosa che non doveva accadere'', facendo intendere che questo episodio possa essere la causa della loro decisione drastica. Si fa sempre più labirintica la situazione societaria della Viterbese e domani è il giorno del giudizio. L’ennesimo.






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