ANNO 14 n° 111
Viterbese, ci pensa sempre san Pippi
Il brasiliano al 94' decide la sfida di Olbia con i gialloblu in dieci contro undici
18/01/2015 - 16:31

OLBIA - VITERBESE 0-1

OLBIA: Sannino, Malesa, De Cicco, Steri, Castellas, Miceli, Doddo (dal 30'st Khali), Franzese (10'st Moro), Budroni, Molino, Falasca. Allenatore: Biagioni. A disposizione: Deiana, Taras, Masia, Varrucciu, Capuano, Ravot, Peana.

VITERBESE: Fadda, Tuniz, Scardala, Dalmazzi, Perocchi, Nuvoli, Giannone, Oggiano, Neglia, Pero Nullo (37'st Assenzio), Pippi. Allenatore: Ferazzoli. A disposizione: Zonfrilli, Pingitore, Gimmelli, Varricchio, Pacciardi, Faenzi, Morini, Fanasca.

Arbitro: Agrò di Terni (Madeddu e D’Elia)

Ammoniti: Tuniz, Nuvoli, Scardala e Pippi per la Viterbese, Franzese Ortega e De Cicco per l'Olbia

Espulso: Tuniz per doppia ammonizione e Ferazzoli

VITERBO – Se a fine stagione il miracolo dovesse arrivare, Renan Pippi merita di diritto una statua a dimensioni reali. C'ha pensato ancora una volta lui, il brasiliano che doveva partire a dicembre, a sistemare una partita storta, con i gialloblu in dieci che rischiavano di scivolare via ulteriormente dalla Lupa Castelli, vittoriosa per 3 a 1 sul Cynthia (con due rigori contestati dagli ospiti). I gialloblu tornano così a casa con tre punti d'oro, che permettono di continuare a sperare in un campionato ancora lungo. Urge, però, ritrovare al più presto gioco e convinzione, per non mettere settimanalmente a rischio le coronarie dei tifosi.

A caccia del pronto riscatto per continuare la lotta al vertice del campionato, Ferazzoli conferma la formazione annunciata alla vigilia, con il ritorno a quel 4-2-3-1 che era diventato il marchio di fabbrica del tecnico gialloblu. Dietro Dalmazzi si riprende la maglia da titolare al fianco di Scardala, in mezzo si rivede il duo Giannone – Nuvoli. Pippi sostituisce lo squalificato Saraniti, supportato dal trio Neglia – Pero Nullo – Oggiano. L’Olbia, in crisi di risultati e a un solo punto dalla zona play-out, è costretto a fare i conti con l’assenza di Moro, che dà forfait all’ultimo minuto. Spazio allora a Falasca e Molino, con il compito di creare scompiglio nella retroguardia ospite.

Il primo brivido della gara arriva al quinto minuto, quando Pippi si guadagna un calcio di punizione dal vertice basso dell’area di rigore. Lo specialista Giannone mette in mezzo un pallone velenoso, Sannino se lo vede sbucare davanti all’ultimo ma è bravo a rispondere col piede e mandarlo in angolo. Dalla bandiera, Pippi insacca ma a gioco fermo, con il direttore di gara Agrò che aveva ravvisato un fallo in attacco. La tensione la fa da padrona per i minuti successivi, con le due squadre lente e imprecise. Di trame di gioco interessanti non c’è traccia, la Viterbese fatica a trovare spazio sugli esterni e l’Olbia finisce per farsi preferire. I gialloblu si rifanno vivi al 28’ con Neglia che, servito da Pippi al culmine di una ripartenza, non trova la porta con il destro.

Il diagonale a lato dell’attaccante della Viterbese è però un episodio isolato nell’economia di un primo tempo noioso e senza emozioni. Oggiano e Pero Nullo non riescono a saltare l’uomo, le azioni pericolose latitano con il solo Giannone a predicare calcio. Nemmeno la notizia del vantaggio del Cynthia in casa della Lupa, grazie a un rigore firmato da Delgado, scuote i gialloblu, che anzi rischiano su un rilancio distatto di Fadda che quasi si trasforma in un assist per Molino. All’intervallo è zero a zero, risultato giusto che testimonia le pochissime occasioni viste in campo.

La ripresa prosegue sulla falsariga della prima metà, con la Viterbese spenta e l'Olbia a controllare e farsi pericolosa a intermittenza. Al 12' Fadda alza sulla traversa un colpo di testa in mischia, passano tre minuti e Tuniz la combina grossa: litiga su una rimessa laterale, trattiene il pallone e si becca il secondo giallo. L'Olbia a quel punto inizia a crederci, i gol della Lupa Castelli sembrano mettere la parola fine sul campionato.

Khali, appena entrato, calcia altro dal limite. La partita scivola via tesa ma senza brividi, fino al recupero. Punizione dal limite per la Viterbese, Giannone calcia sulla barriera, riprende Pippi e insacca tra l'incredulità generale. La Viterbese vince un match che non meritava di vincere, e non è la prima volta. La speranza, ora, è ritrovare in tempo il passo di qualche settimana fa. San Pippi non potrà fare sempre miracoli.






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