ANNO 14 n° 79
Viterbese, adesso è vietato fermarsi
Al Rocchi (ore 14,30) arriva la corazzata Olbia. Nofri: ''Bisogna vincere''
29/11/2015 - 02:01

VITERBO – La partita giusta al momento giusto. Perché se la Viterbese ha veramente fame di Lega Pro, e voglia di misurarsi, queste sono le partite da giocare. E, possibilmente, da vincere.

All’Enrico Rocchi (ore 14,30, il girone G della serie D sbarca alla quattordicesima giornata) arriva l’Olbia di Oberdan Biagioni, ex mastino del grande Foggia di Zdenek Zeman, traghettatore dei gialloblu nell’ultimo scorcio della stagione 2011/12, ma soprattutto capitano di una nobile decaduta di questo calcio malato che arriverà dall’isola forte di cinque vittorie di fila e con le vele ben spiegate. 

Ad attendere i sardi c’è però una Viterbese altrettanto in salute e gasata ora come una bella minerale. Le mani del tecnico Federico Nofri, che sta vincendo le scommesse tattiche attuate da un paio di settimane a questa parte (nelle quali non sono mancate anche diverse bocciature eccellenti), hanno rigenerato una squadra che con Lanusei prima, e Murvera dopo, ha portato via punti pesanti lanciando dal campo chiari segnali di crescita. Due indizi che però non fanno una prova certa. E per la conferma di essere veramente sulla giusta carreggiata, servirebbe quel fatto schiacciante che solo una convincente vittoria contro l’Olbia potrebbe dare.

''Questa è una partita nella quale ci giocheremo buona parte della nostra credibilità – sottolinea il tecnico Nofri durante la presentazione della gara -. Dobbiamo dare seguito alla crescita e continuare a confermarci sempre. Una partita importante, ma non decisiva, contro un avversario ostico, che dalla sua ha armi e soluzioni per fare male''.

Come ad esempio il reparto avanzato (25 gol messi insieme finora), orchestrato al meglio dai tre tenori Mastinu, Molino e Giglio. Tre brutti clienti, che possono far passare una domenica infernale. Una prova interessante per la retroguardia gialloblu, vero punto di forza in questa prima parte della stagione. 

Come di consueto il tecnio umbro, che ha portato la squadra lontano da occhi indiscreti per l'ultima rifinitura, ha lasciato trasparire poco o nulla su quello che potrebbe essere l'undici iniziale. Ma ''squadra che vince non si cambia'', ed è forte la possibilità che si possa presentare un undici sostanzialmente uguale a quello visto nelle ultime settimane. 

Confermato Pini tra i pali. In difesa si registrerà il rientro di Fè dopo la squalifica, con Pomante al centro e Perrocchi che prenderà il posto di Pandolfi squalificato. In mezzo al campo Asini, Cuffa e Nuvoli. Belcastro in cabina di regia pronto a lanciare il duo Neglia-Bernardo.

Intanto si muove il mercato in uscita della Viterbese. Rocco Giannone ha rescisso il contrato che lo legava ai gialloblu. Una notizia che circolava da qualche settimana ma che ha trovato la sua ufficialità nella giornata di ieri. Da tempo Giannone aveva fatto capire di non gradire la panchina e l'ennesima bocciatura in arrivo ha convinto il centrocampista a lasciare prima del tempo.

Mercato che a breve si muoverà anche in entrata. Dal primo di dicembre si potranno infatti acquisire giocatori. Praticamente quasi certo l'arrivo dell'attaccante argentino Matias Veganduzzo e di almeno altre due giorcatori di spessore. Per quelli che saranno i botti di Capodanno anticipati. 






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