ANNO 14 n° 116
Violentate e filmate dai genitori
A processo per abusi il padre, la madre e un imprenditore
28/02/2017 - 02:01

VITERBO – Avrebbero ripetutamente violentato e ripreso, durante i rapporti sessuali, le figlie minorenni, con una videocamera. Per questo i genitori delle due piccole e un noto imprenditore di Capranica sono stati rinviati a giudizio dal giudice per le udienze preliminari Stefano Pepe. Su di loro le accuse di abusi sessuali e di detenzione e scambio di materiale pedopornografico: il processo inizierà il prossimo 6 giugno.

Secondo l’ipotesi della procura e del pm Paola Conti, titolare dell’inchiesta, per mesi i tre avrebbero abusato sessualmente delle piccole, oggi di 9 e 11 anni. All’epoca ancora più piccole: i fatti risalirebbero, infatti, al maggio del 2014. Da una parte della telecamera, l’imprenditore, datore di lavoro del padre delle piccole, dall’altra le sorelline e i genitori, di origine rumena. Filmati e scatti hard, per cui ora dovranno affrontare un processo davanti al tribunale viterbese, in composizione collegiale.

Ieri la decisione del gup, nonostante le ferme opposizioni al rinvio a giudizio degli avvocati difensori: ‘’Non è stato trovato a casa dei tre imputati alcun tipo di materiale pedopornografico, ma soprattutto la perizia del consulente della procura, il dottor Lancia, ha sottolineato come sulle piccole non ci fossero segni evidenti di una violenza subita. Né fisici, né morali. Non avevano lividi o rossori. Non avevano alterazioni comportamentali: erano serene e tranquille durante l’incidente probatorio.’’ Spiegano i difensori. ‘’Come si può affrontare un processo senza alcuna prova? Gli elementi raccolti a carico dei genitori e dell’imprenditore, non sono insufficienti. Sono semplicemente inesistenti.’’

Ma ci sarebbe di più: ‘’Il tribunale dei minori ha disposto il ritorno a casa delle piccole, dopo l’allontanamento del maggio 2014 – proseguono - Ciò significa che l’ambiente famigliare è stato valutato come sano e congruo alla loro crescita.’’.

Eppure per il gup ci sono tutti gli elementi per un rinvio a giudizio. Si tornerà in aula a giugno,





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