ANNO 14 n° 109
Villa Giustiniani: č
l'ora della rinascita
Lo storico palazzo al centro di un bando dell ministero dei Beni culturali
10/01/2017 - 07:21

di Irene Minella

BASSANO ROMANO – Villa Giustiniani Odescalchi: un tempo sede di nobili ed artisti che si davano un gran da fare per rendere la loro ricca abitazione un luogo di bellezza unica e invidiabile in tutta Italia, oggi solamente un edificio storico quasi del tutto dimenticato. A dimostrarlo le cattive condizioni in cui versano i ricchi e importanti affreschi murari, così come il parco che circonda la struttura e il suo terzultimo posto nella classifica nazionale dei siti più visitati in Italia. In un anno infatti solo 1049 turisti hanno varcato la soglia della villa, ma il dato è giustificabile, e quindi quantomeno confortante, se si pensa che lo storico palazzo ha aperto i battenti ai turisti solo nel maggio di quest'annno per un'ora e mezza a settimana il sabato. Ma ecco che comunque arriva, dopo tanti anni, una speranza di vera rinascita.

Conservazione, valorizzazione e restauro: sono queste le parole chiave del bando di gara pubblicato dal Ministero dei beni culturali che riguarda, tra altri 13 monumenti storici italiani, anche Villa Giustiniani di Bassano Romano.

Chiese, castelli, certose, ville storiche, abbazie e eremi italiani ritroveranno così lo splendore di un tempo. Il bando di gara del ministero prevede la concessione d’uso a privati degli immobili di proprietà dello Stato, come Villa Giustiniani patrimonio demaniale dal 2003, con lo scopo di realizzare un progetto di gestione che sia capace di assicurare la corretta conservazione, una migliore valorizzazione, oltre che il possibile restauro dell’edificio storico, uniti all’apertura delle porte per una fruizione turistica e culturale.

L’avviso pubblico, che scadrà il prossimo 16 gennaio, è rivolto e riservato ad associazioni e fondazioni senza scopo di lucro che hanno una grande esperienza nel settore e che si dedicano da sempre alla valorizzazione del patrimonio culturale. ''Con questo atto – ha spiegato al momento della pubblicazione del bando Dario Franceschini, ministro dei beni culturali – le associazioni no profit attive nei territori potranno partecipare con una procedura chiara e trasparente alla tutela di questi beni culturali. È uno strumento che consentirà di partire dal basso nell’adempimento dell’articolo 9 della Costituzione. Pubblico, privato e sociale perseguono infatti lo stesso obiettivo a favore del patrimonio culturale a tutto vantaggio dell’intero sistema Paese''.

Questa manovra sarà per Villa Giustiniani Odescalchi il tentativo di rinascita per far tornare a risplendere i suoi bellissimi affreschi del Cinquecento e il grande parco che la costeggia. Per l’edificio storico di Bassano Romano la base d’asta, considerata a partire dal canone annuale, è di poco inferiore ai 19mila euro.

Insieme alla struttura viterbese sono inseriti nel progetto ministeriale anche la chiesa di San Pietro ad Oratorium a Capestrano; la chiesa di San Barbaziano, a Bologna; il castello e il museo nazionale Naborre Campanini a Canossa; la Certosa di Trisulti a Collepardo; l’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano ad Albugnano; il Castello di Moncalieri, nel torinese; l’Abbazia di Soffena a Castefranco di Sofra; l’Eremo di San Leonardo al Lago a Monteriggioni; Villa Brandi a Vignano; il Castello Bufalini a San Giustino; Villa del Colle del Cardinale a Perugia; Villa del Bene a Dolcè, nel varesotto.






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