ANNO 14 n° 115
Vignanello, possibile ricorso per le multe con telecamere
16/05/2019 - 16:32

VIGNANELLO - I verbali emessi dalle due telecamere istallate dall'Amministrazione nell'estate 2018 possono essere oggetto di ricorso, con possibile esito positivo a favore del ricorrente. Questo è quello che emerge da un approfondimento fatto principalmente in termini normativi e dai primi esiti di alcuni ricorsi accolti dal Giudice di Pace di competenza.

Il riferimento è chiaramente ai controlli in materia di regolarità della copertura assicurativa e della revisione dei veicoli che la Polizia Locale di Vignanello sta effettuando dall'autunno 2017. In particolare la nostra attenzione è ricaduta sulle due nuove telecamere istallate nell'estate 2018 dalla Amministrazione guidata dal Sindaco Grattarola sulla S.P. 25 bis (in loc. Loruano) e sulla S.P. 33 (incrocio via Cavalieri di Malta), attraverso le quali i controlli si sono intensificati al punto da produrre una consistente voce in entrata sul bilancio comunale, almeno stando agli accertamenti dei primi mesi di utilizzo.

A quanto pare però le telecamere di postazione fissa, la cui istallazione è indiscutibilmente corretta, verrebbero usate con modalità che risulterebbero in contrasto con i chiari riferimenti normativi. Questo è quello che emerge leggendo le circolari del Ministero dei Trasporti (prot.3311 del 03/06/2016) e del Ministero dell'Interno (circolare 300/A/6822/16/127/9) riferite all'art.201 del Codice della Strada, comma 1 bis, lettera g-bis; questo sembra essere l'orientamento assunto coerentemente dagli organi deputati a pronunciarsi sui ricorsi alle multe derivanti dai suddetti controlli.

Stando ai testi delle circolari, i dispositivi automatici possono essere usati solo come ausilio dell'organo di polizia locale che presenzia alla contestazione immediata, ma non possono essere usati per la contestazione differita dell'infrazione, cioè in maniera automatica, senza presenza alcuna degli operatori.

A questo si aggiunga l'eloquente risposta del Ministero dell'Interno ad un quesito posto dalla Polizia Locale di Casale Monferrato (AL), che auspichiamo diventi presto una circolare destinata a tutti gli Uffici di Polizia Locale, datata 08 Febbraio 2019 (al prot. 300/A/1223/19/105/2); in un passaggio chiave si ribadisce che:

 

'[...] La contestazione differita delle violazioni previste dagli articoli 80 e 193 del CdS accertate con dispositivo di cui sopra, NON È MAI POSSIBILE perché tale apparecchio non risulta avere ottenuto l'omologazione o l'approvazione specifica per il rilevamento delle violazioni sopra richiamate da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. [...]'.

Lo ribadiamo: legittima è l'installazione dei dispositivi, legittimo ne è l'uso, ma solo quando i dispositivi sono utilizzati in presenza dei vigili urbani che contestano IMMEDIATAMENTE l'infrazione.

Il controllo e la contestazione 'automatica' sono consentiti ai dispositivi omologati, ma attualmente nessun dispositivo automatico funzionante presente nel territorio di Vignanello risulta approvato per rilevare in maniera differita l'accertamento dell'omessa revisione o la mancata assicurazione del veicolo.

I verbali emessi per mezzo di tali dispositivi senza la presenza dei vigili possono essere oggetto di ricorso innanzi al Prefetto ovvero al Giudice di Pace e abbiamo appurato che si sono già registrati dei pronunciamenti di annullamento di diversi verbali impugnati.

Siamo concordi che questi controlli siano uno strumento posto a tutela dei cittadini che regolarmente osservano il Codice della Strada e siamo consapevoli dell'impegno dell'Ufficio di Polizia Locale di Vignanello nel tenere fede a questo ruolo. Crediamo che se tale compito persegue gli obiettivi della tutela dei cittadini e della correttezza in generale, assuma un valore aggiunto per tutta la comunità. Differentemente, se questo risponde solo alle esigenze economiche dettate dal bilancio del Comune di Vignanello, trascurando l'osservanza delle norme molto chiare sopra citate, il risultato sarà un accrescimento dell'allontanamento del cittadino dalle istituzioni le quali, pur di incassare nuove somme di denaro, sarebbero disposte a sottrarle alle persone anche con metodi formalmente scorretti. Invitiamo quindi il Sindaco a ripristinare immediatamente i controlli in modalità corretta, affinché quello del controllo ai sensi del Codice della Strada continui ad essere un servizio a favore del cittadino e non un mero bancomat per il Comune

Enrico Gnisci

Gruppo consiliare di minoranza

'Le cose in comune'






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