VITERBO – Le dimissioni del sindaco Giulio Marini, per ora solo annunciate, aprono scenari nuovi, anche quello che la maggioranza si ricompatti o che, magari per non essere indicato come “quello che ha fatto cadere il Comune”, qualcuno ammorbidisca i toni. Ammettendo perciò che effettivamente il sindaco si dimetta il 5 settembre, ecco queli sarebbero i passaggi successivi,

Per prima cosa Marini avrebbe ancora 20 giorni di tempo per eventuali ripensamenti e quindi per ufficializzare, anche dal punto di vista burocratico-legislativo, le dimissioni. Dopodiché si andrebbe allo scioglimento del Consiglio comunale, quindi al commissariamento. Il Commissario sarebbe nominato entro il mese di ottobre e porterebbe Il Comune alle lezioni della primavera 2013 per il rinnovo del Consiglio e l’elezione del nuovo sindaco.