ANNO 14 n° 110
Vaccini: ''Si respira un clima da Medioevo''
La Ciambella al sindaco: ''Attivi una campagna di sensibilizzazione''
07/08/2018 - 09:58

Riceviamo e pubblichiamo da Luisa Ciambella, capogruppo del gruppo consigliare PD:

VITERBO - Gentilissimo Sindaco,

torno a scriverLe per un tema fondamentale per la vita delle persone, la questione vaccini. Faccio queste brevi riflessioni come madre molto prima che come consigliera comunale ed esponente politico. Come è possibile che nel terzo millennio si respiri un clima da medioevo, un clima di paura verso la scienza ed in particolare quella medica? Un clima da caccia alle streghe, donne che venivano bruciate perché con i loro preparati naturali spesso salvavano chi era destinato a morire in epoca medioevale. Si arrivava a tanto con la convinzione che il malato era giustamente vittima dei propri peccati e chi lo voleva salvare era figlia del demonio.

Ebbene oggi con una decisione parlamentare il governo del cambiamento, cambia sostanzialmente i rischi per la salute pubblica di tutti ma specialmente dei nostri figli, che vanno al nido, alla materna, a scuola. A poco servono i pronunciamenti della scienza e dell’ordine dei medici che parlano dei rischi da morbillo, meningite e quant’altro, malattie molto diffuse in età pediatrica. I casi di gravi complicanze o di decessi da malattie infettive in assenza di vaccinazioni sono note e numericamente rilevanti, quelli da uso di vaccino sporadiche e rare, sovrapponibili ai rischi (anzi minori) degli effetti collaterali di qualunque farmaco.

Ad esempio se leggessimo il foglietto illustrativo di un farmaco qualunque ne resteremmo terrorizzati e non lo assumeremmo, ma poi tra salute e malattia scegliamo la salute e corriamo l’infinitesimale rischio da assunzione di farmaco. Il foglietto illustrativo è detto “ bugiardino” proprio per esorcizzare le paure. Oggi lo stato mette a repentaglio la salute dei nostri figli e stupisce che, come nel medioevo, su un tema del genere così pericoloso per il futuro dei nostri figli discuta la politica ma soprattutto ci sia una scarsa indignazione delle coscienze. Tutti sappiamo che pochi non vaccinati possono provocare danni a molti e l’indifferenza è complice della paura ed alimenta il rischio salute pubblica. Io sono certa che Lei condivida con me queste preoccupazioni, e per questo sono a chiederLe di impegnarsi insieme alla Asl per attivare una campagna di sensibilizzazione sulla utilità dei vaccini in generale e nelle scuole, a partire dagli asili nido.

È di stamattina la presa di posizione dell’assessore alla sanità piemontese, Saitta, che, d’accordo con altre regioni compreso il Lazio, arriva a dichiarare che se il governo non volesse tornare indietro, e la proroga dovesse passare, allora si avranno davanti due strade: riprendere il lavoro sull'obbligo vaccinale che le Regioni avevano già fatto, e che era stato interrotto per arrivare alla legge Lorenzin, o ricorrere alla Consulta. Io credo che anche la nostra Città debba fare la propria parte quando si arriva a minare la stessa salute dei cittadini.

Non avrei mai potuto pensare che nel terzo millennio si dovessero intraprendere battaglie a difesa dei vaccini, la salute pubblica e la scienza. Ma tant’è. A cosa serve un sistema sanitario nazionale che ci garantisce dalla nascita il pediatra di base se poi non lo ascoltiamo ed esponiamo i nostri figli a simili rischi. Non perdiamo tempo Sindaco, è vero ci troviamo in Agosto ma intervenire immediatamente significa arrivare pronti in settembre all’inizio della scuola. Sono certa che non lascerà cadere nel vuoto il mio appello, restando in attesa di suo riscontro, le porgo cordiali saluti.






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