ANNO 14 n° 111
Va in Marocco per prendere il mutuo e comprare casa, al suo ritorno č occupata
06/02/2017 - 08:59

VITERBO – Mobili accatastati per la strada, un enorme lucchetto a chiudere il cancello e una serratura del portone nuova di zecca. È la triste sorpresa di una 46enne di Vetralla al ritorno da un viaggio in Marocco: tutte le sue cose, anche le più intime, prese di peso e portate fuori dalla villetta, in cui da anni viveva in affitto. Armadi, cassettiere, tavoli, sedie e materassi. Tutto. Come se fosse stata in procinto di traslocare. Peccato che lei non volesse andare da nessuna parte. Ad averle occupato casa, nel giorni di assenza, il suo affittuario, che armato di cacciavite e pazienza, le avrebbe letteralmente svuotato le stanze per riprendere possesso della proprietà. E nel farlo, si sarebbe appropriato anche di alcuni oggetti di valore: orecchini in oro, un Rolex e soldi in contanti. Denunciato, ora è a processo davanti al tribunale viterbese.

''Sono stata in affitto in quella casa per anni – ha spiegato la malcapitata in aula – con mio marito, prima che morisse, avevamo deciso di comprarla. Gli accordi con il proprietario erano stati comunque già presi: avremmo dovuto dargli circa 25 mila euro e sarebbe stata nostra''.

Per la donna, però, in Italia, non ci sono le giuste garanzie. Le banche le negano il prestito, così come altri istituti di credito privati.

L’unica soluzione? Andare in Marocco, suo paese di origine, dove con una casa di proprietà e una solida famiglia, avrebbe ottenuto tutti i soldi necessari. ‘’Sono partita prima di Natale, ho sbrigato tutte le pratiche e poi sono tornata’’. Ad attenderla, nulla di quanto sperato. Non c’è il sogno di avere finalmente una casa di proprietà dove vivere, ma l’incubo di non avere più un tetto sotto il quale dormire.

'ìI mobili erano tutti fuori nel vialetto, le chiavi non aprivano più la serratura. Ero stata cacciata e – ha sottolineato – derubata''. A confermare la sua versione, anche il maresciallo dei carabinieri intervenuto sul posto.''Effettivamente la serratura era stata sostituita e a chiudere il cancello principale c’era un enorme catena con un lucchetto. Abbiamo preso la denuncia della donna, dopo che si è accorta di come mancassero alcuni oggetti di valore''.

E infine, una richiesta di aiuto: ''Non mi interessa più di tutta questa storia. Vorrei solo riavere indietro le mie cose e ottenere giustizia per quanto mi è stato tolto. La casa non l’ho avuta, ma sto ancora pagando le rate del mutuo''.

Si tornerà in aula il prossimo 11 settembre per la discussione.






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