ANNO 14 n° 79
Usb in piazza per i rinnovi contrattuali
500 lavoratori di Viterbo e provincia hanno manifestato davanti all'Aran
13/10/2017 - 09:47

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dall'USB:

Molti lavoratori di Viterbo e provincia hanno partecipato questa mattina alla manifestazione-presidio organizzata dalla USB Pubblico Impiego davanti alla sede dell'Aran in Via del Corso a Roma per rivendicare, dopo 8 anni di blocco, il rinnovo contrattuale, e per l’istituzione dell'Area unica amministrativa, quale risposta allo sfruttamento dei livelli retributivi più bassi che da sempre nel pubblico impiego svolgono mansioni superiori.

Oltre 500 i lavoratori che hanno partecipato, di cui molti sono intervenuti con determinazione e rabbia rompendo il muro di silenzio sul contratto alzato da CGIL-CISL-UIL .

Tanti i cartelli e gli striscioni delle diverse delegazioni giunte a Roma da ogni parte d'Italia, nei quali sono stati citati i diversi punti critici di questo passaggio contrattuale: dall'attacco ai permessi Legge 104 alla necessità di salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori, dall'uso vessatorio dell'azione disciplinare alla netta contrarietà al welfare contrattuale e ai finanziamenti alla previdenza complementare.

Una folta delegazione di lavoratori e delegati della USB ha avuto un lungo incontro con il presidente dell'Aran, che ha dichiarato di non aver ricevuto proposte di revisione dell'ordinamento professionale da parte di CGIL-CISL-UIL. Posizioni distanti sui diversi temi, che sono rimaste tali anche alla fine del confronto. Il presidente ha garantito che nei prossimi giorni riprenderanno gli incontri al tavolo delle Funzioni Centrali e in seguito saranno aperti i tavoli degli altri contratti.

Il grande presidio di oggi ha riacceso i riflettori sul rinnovo del contratto degli oltre 3 milioni di lavoratori pubblici e la piazza ha chiesto a gran voce un piano straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione per salvaguardare i servizi e diminuire carichi di lavoro divenuti insopportabili.

USB ha dato appuntamento alle lavoratrici e ai lavoratori per la giornata di Sciopero Generale proclamata per il 10 novembre, per essere protagonisti della vertenza contrattuale rivendicando oltre all'incremento dello stipendio il rispetto della dignità di lavoratori.







Facebook Twitter Rss