ANNO 14 n° 115
Urbani e la Fita con il teatro dell'assurdo di Eugène Ionesco
L'opera 'Il Rinoceronte”, un successo al Teatro San Leonardo
16/06/2016 - 13:42

VITERBO - Grande interesse ed entusiasmo per “Il Rinoceronte”, l’opera teatrale di Eugène Ionesco andata in scena domenica 12 giugno 2016 al Teatro San Leonardo di Viterbo con la regia di Sergio Urbani, per lo spettacolo annuale della Fita Viterbo organizzato dal presidente Bruno Mencarelli. Un testo molto difficile da mettere in scena, scelto proprio dal maestro Urbani per la compagnia di questa stagione, ricca di giovani talenti, dove i partecipanti al corso hanno dimostrato di essere all’altezza nell’eseguire un’opera appartenente al genere del teatro dell'assurdo, con interpretazioni molto convincenti, mantenendo un ritmo serrato e creando in scena atmosfere magiche.

Gli attori e partecipanti del corso provinciale 2015-2016 sono: Simona Mainella, Elisa Pizzichini, Marco Rossi, Ramona Giraldi, Cristiano Dentale, Gaia Cianchella, Serena Della Porta, Daniela Pippoletti, Lorenzo Passacantilli, Marco Corradi, Francesca Raichini, Daniela Selvaggini, Arianna Lucarini, Daniela Ghergo, Jacopo Jacobone, Agnese Rocchini e Pina Bravi.

FOTOGALLERY

Il rinoceronte (in francese: Rhinocéros), fu scritta nel 1959 e rappresentata per la prima volta al Teatro dell'Odeon, a Parigi, il 22 gennaio 1960. Tra le più complesse ed interessanti opere del teatro dell'assurdo, “Il Rinoceronte” tratta di un'immaginaria epidemia di 'rinocerontite', che ha inizio in un piccolo paese di provincia della Francia, per poi diffondersi in tutto il paese. Generalmente, l'opera viene interpretata come una metafora dell'ascesa dei diversi totalitarismi, come comunismo, fascismo e nazismo, durante gli eventi che precedettero la Seconda Guerra Mondiale, ed analizza tematiche quali il conformismo, la cultura, la filosofia e la moralità, attualissime ancora oggi.






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