ANNO 14 n° 111
Uova contaminate: accertata la positivitą, eseguite nuove ispezioni
Il titolare dell'azienda del Viterbese, provato dalla vicenda:''Tante cose da fare ma con serenitą''
24/08/2017 - 04:03

VITERBO - ''Sono stanco, ho tante cose da fare ma con serenità''. Il titolare dell’allevamento finito al centro delle indagini dei Nas sulla contaminazione delle uova da fipronil non vuole rilasciare dichiarazioni. Risponde al telefono con la voce di chi è chiaramente provato dalla vicenda e rimanda a un momento successivo l’intervista.

Sta di fatto sulla tempesta che si è abbattuta sull’allevamento di Vetralla dove sono state sequestrate migliaia di uova e denunciato il titolare, gli stessi tecnici del ministero della salute invitano alla prudenza. “Si stanno completando le analisi - ha dichiarato il direttore della sicurezza alimentare del ministero della salute, Giuseppe Ruocco – ma mentre il sequestro di Ancona riguarda un impianto di trasformazione, quindi occorre verificare la provenienza delle uova, quello nel Viterbese è un allevamento, quindi le uova sequestrate sono italiane”.

A Vetralla sono state sequestrate in particolare 53mila uova destinate ad alimentazione umana, 32mila destinate all’alimentazione animale, e 15mila galline.

“Ora – ha aggiunto il funzionario del ministero – bisogna capire se c’è dolo da parte dei responsabili degli stabilimenti, o se erano all’oscuro che i prodotti usati contenevano fipronil, che come noto è vietato per l’uso su animali destinati al consumo alimentare. E’ una situazione delicata, serve prudenza”.

Dopo l’accertamento delle positività sono state eseguite ulteriori e mirate ispezioni per verificare presso allevamenti la possibile detenzione illecita di farmaci o sostanze non autorizzate indebitamente utilizzate e procedere al campionamento di matrici ambientali (uova in guscio, pelle e grasso, mangimi e acque di abbeveraggio).





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