ANNO 14 n° 79
Unopiù, c'è l'intesa: fuori in 24
Scende il numero dei licenziamenti grazie ai dipendenti che accettano il part-time
04/12/2018 - 06:44

SORIANO NEL CIMINO – (MDL) - I tagli ci saranno ma saranno più contenuti rispetto alle previsioni. Ieri al Ministero dello sviluppo economico è stata raggiunta l’intesa nella vertenza Unopiù. Saranno 24 e non 36 gli esuberi. I licenziamenti potrebbero però scendere a 22 se due operai accettassero il trasferimento proposto dall’azienda a Brescia e Milano. Degli altri, 6 andranno in prepensionamento e una decina ha accettato il bonus di 7000 euro lordi per l’uscita volontaria. La ''cura dimagrante'' ha riguardato non solo gli operai ma anche quadri e dirigenti: in 5 sono stati licenziati.

Il contenimento dei tagli, che è sceso di 12 unità rispetto alle previsioni iniziali, è stato reso possibile grazie ai dipendenti rimasti che hanno accettato il part-time.

''Quando ci sono i licenziamenti è sempre una sconfitta – commenta Aldo Pascucci della Cisl, che insieme a Elvira Fatiganti della Uil e a Donatella Ayala della Cgil, ha partecipato al tavolo romano – Speriamo che con questo ulteriore taglio all’occupazione l’azienda riesca a invertire la rotta e a uscire dalla crisi''.

Una crisi che si trascina da circa un decennio. Già cinque anni fa ci fu una pesante riduzione di personale. All’epoca furono 26 i licenziamenti. L’organico attuale conta su 130 unità complessive che scenderanno con questa ulteriore sforbiciata.

''I licenziamenti, seppur contenuti rispetto alle previsioni, non sono mai motivo di euforia – commenta il sindaco Fabio Menicacci – abbiamo la speranza che questo ulteriore taglio all’occupazione possa servire all’azienda per rimettersi in piedi e per tornare ad assumere tra un paio d’anni''.

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