ANNO 14 n° 89
Universitą, arriva il documentario ''Nuove terre'' sull'agricoltura sociale
Il 26 maggio ''la prima'' nell'Aula Blu del dipartimento di Agraria
24/05/2016 - 18:54

VITERBO - Sarà proiettato per la prima volta a Viterbo giovedì 26 maggio (ore 16:15), nell’Aula Blu del polo di Agraria, il documentario sull’agricoltura sociale ''Nuove Terre'', firmato dalla regista Francesca Comencini con la collaborazione di Fabio Pellarin.

L’evento è stato organizzato da Idea 2020, spin-off dell’Università degli Studi della Tuscia, fondato e presieduto dal professor Saverio Senni, che ha fornito la consulenza scientifica per la realizzazione dei cortometraggi.

Ideato e realizzato da Madcast s.r.l., ''Nuove Terre'' è un progetto finanziato dal Mipaaf: si tratta di cinque cortometraggi che hanno come filo conduttore l’agricoltura sociale. Storie diverse, ambientate in luoghi diversi, ma tutte accomunate da esperienze in cui l’attività agricola è il mezzo per promuovere azioni co-terapeutiche, di riabilitazione e di coinvolgimento attivo di persone svantaggiate e a rischio di esclusione sociale.

Il progetto non si pone l’obiettivo di spiegare cosa sia l’agricoltura sociale, mira piuttosto a entrare con rispetto in questo mondo per consentire a una platea più ampia di coglierne le ''profondità di campo'' attraverso le testimonianze dei protagonisti. ''Essi - come sottolinea Francesca Comencini - sono nuovi agricoltori che, attraverso esperienze diverse, sono approdati, per scelta o necessità, in modo tardivo o inatteso, al lavoro antico e faticoso della terra. In questo lavoro la parola è data anche a loro e le loro storie dicono tutto. Basta ascoltare''.

Alla proiezione di giovedì 26 maggio interverranno: il Rettore Alessandro Ruggieri; Carlo Haussman, Assessore all’agricoltura della Regione Lazio; il regista del documentario, Fabio Pellarin; Alessandra Pesce, Mipaaf, Segreteria tecnica del Vice ministro e Saverio Senni dello Spin-off Idea 2020.

Al termine della proiezione ci sarà un brindisi con i vini di Agricoltura Capodarco, vincitore del premio Angelo Betti al Vinitaly 2016







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