ANNO 14 n° 110
Unitus, sulla via
del Gran Tour
con Raffaella Mariniello
Domani incontro con l'artista napoletana
14/12/2014 - 10:51

VITERBO - Il Dipartimento di Scienze Umanistiche della Comunicazione e del Turismo (Disucom) avvia il nuovo laboratorio di fotografia con un’ospite d’eccezione: Raffaella Mariniello. L’artista napoletana, offrirà al pubblico studentesco, l’accesso al proprio universo artistico, attraverso un originale approccio creativo che unisce idealmente il mondo del viaggio e quello della fotografia. “Viaggio in Italia, il Grand Tour e la fotografia contemporanea”: questo il titolo dell’incontro che si terrà lunedi 15 dicembre alle ore 10.30 presso l’aula 14 dell'Università della Tuscia, in via S.Maria in Gradi.

Ad introdurre i lavori della mattinata, coordinati da Giovanni Fiorentino, docente di Teoria e tecnica dei media, il prof. Gateano Platania, direttore del dipartimento che ha voluto ribadire l’attenzione del Disucom per l’evoluzione dei linguaggi mediali e per la grande centralità, al tempo dei social media, dell’immagine fotografica.

Il Grand Tour era il viaggio di formazione che giovani artisti e aristocratici del XVIII secolo, intraprendevano alla volta dell’Europa, il cui obiettivo primario era la scoperta del patrimonio artistico e culturale italiano.

Il Grand Tour della Mariniello inizia due secoli più tardi, attraverso un viaggio che ne ripercorre idealmente le tappe, ma che è animato da una ricerca dai risvolti sociali e culturali, con un’attenzione particolare alla trasformazione del paesaggio urbano comportata dal turismo di massa. I luoghi storici delle principali città italiane si mostrano dunque ad uno sguardo che non è ammaliato come quello del viaggiatore settecentesco, ma vigile, attento, quasi indagatorio, volto ad individuare le mutazioni e le contraddizioni che nei secoli hanno privato i luoghi della memoria della propria identità culturale trasformandoli in realtà artificiali, testimoni inconsapevoli di una rigida logica di omologazione.

Raffaella Mariniello dal 2006 ha iniziato un progetto sui centri storici delle città italiane, in cui è evidenziata la trasformazione dei luoghi preda del turismo di massa. Le immagini, a colori e in grande formato, vogliono mostrare l’alterazione dell’essenza di un sito, la sua trasfigurazione fino a divenire simile a un parco a tema privo di identità storica e culturale. Il titolo di questa serie di immagini è Souvenirs d’Italie. L’ultimo passaggio della sua ricerca espressiva, in ordine di tempo, è legato ad un video prodotto in seguito all’incendio doloso provocato alla Città della Scienza. La fotografa ritorna alla scena fondamentale della sua indagine dell’artista: Napoli con la sua necessità di reinventare a un tempo l’immaginario e la vita quotidana.

Ascoltare Raffaella Mariniello sarà un sorta di Gran Tour in immagine per rileggere il presente del nostro paese: un’immersione consapevole e più che mai attuale nei luoghi della storia e della memoria.

Raffaella Mariniello ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero, tra cui la XII Quadriennale d’arte di Roma (1996), la VIII Biennale di Fotografia di Torino (1999), la XI Biennale di Architettura di Venezia (2006), il Festival della Fotografia di Roma (2002, 2005, 2008), il MOCA Museum of Contemporary Art, Shangai (2006, 2010), Paris Photo (2007), il Festival della fotografia di Toronto – Contact – (2008), Museo MAXXI, Roma (2010), Museo MADRE, Napoli (2011), Museo di Palazzo Fortuny, Venezia (2011). Sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, tra le quali: Bibliothèque National de Paris; Maison Européenne de la Photographie, Parigi; Centre Régional de la photographie Nord Pas-de-Calais, Francia; Banca Commerciale di Milano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Fond National d’Art Contemporain, Parigi; Metropolitana di Napoli; Museo della Certosa di San Lorenzo, Padula.

 

 

 







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