ANNO 14 n° 79
''Unico colpevole? Unico condannato''
Rudy Guede intervistato a Mammagialla da Franca Leosini (Storie Maledette)
18/01/2016 - 10:12

VITERBO – Franca Leosini, regina della cronaca nera (e giudiziaria) in versione televisiva, è venuta proprio qui, sulla strada Teverina, carcere di Mammagialla, per intervistarlo. E il colloquio – che a leggere le anticipazioni si preannuncia ricco di rivelazioni – con Rydy Guede andrà in onda giovedì sera, su Rai Tre, come prima puntata del nuovo ciclo della trasmissione Storie Maledette.

Sull’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto il 1 novembre del 2007 a Perugia, la Cassazione ha già scritto il finale, definitivo: è lui, questo ragazzo ivoriano che viveva a Perugia e che a Viterbo prima del carcere era venuto prima soltanto per giocare a basket da avversario, l’unico colpevole. Sedici anni di reclusione in appello (erano trenta in primo grado). Raffaele Sollecito e Amanda Knox, invece, sono stati assolti.

La Leosini è stata l’unica giornalista a parlare con Guede: ''Lui – dice – ricostruisce i fatti a cui si può credere o meno. Ma emerge che si tratta di una persona preparata, con un linguaggio appropriato, nulla a che vedere con l’immagine del ladruncolo che era stata descritta subito dopo il delitto’’. E infatti proprio a Viterbo Guede si è laurato in Lettere, indirizzo Storia internazionale.

La Leosini chiede a Rudy se sia lui l’unico colpevole del delitto della giovane inglese: ‘'Io sono l'unico condannato - risponde - E sono certo di quello che dico, al 101 per cento, perché ho avuto modo di conoscere tutte e due le ragazze, ma soprattutto ho conosciuto Amanda Knox’’.

'Non sono stato io – ha proseguito Guede nell’intervista che andrà in onda giovedì - Non è stata trovata alcuna traccia del mio dna sul coltello con il quale Meredith è stata uccisa. E anche la simulazione del furto nella casa conferma quello che dico. Sul sasso lanciato per rompere la finestra non ci sono le mie impronte. Come avrei fatto a cancellarle? Sono stato descritto come un ladruncolo, un bugiardo. Me se così fosse avrei avuto altre denunce, qualche condanna. Non sono un santo, ma ho fatto le cose che fanno tutti i ragazzi della mia età. E quando mi sono trovato nella casa del delitto sono fuggito perché ho avuto paura. Nessuno mi avrebbe creduto. Ho pensato: negro trovato, colpevole trovato. Le indagini successive, fatte malissimo, mi hanno dimostrato che avevo ragione'.

Ora, dopo aver scontato metà della pena, Rudy potrebbe ottenere presto dei permessi premio per lasciare Mammagialla, anche grazie alla buona condotta, e secondo i primi calcoli tra cinque anni potrebbe tornare un uomo libero.





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