CASTEL SANT'ELIA - Due comunità attonite. Quella di Castel Sant'Elia e quella di Nepi sono sconvolte dall'omicidio suicidio che si è consumato sabato sera. Ciriaco Pigliaru, 65 anni agricoltore di origine sarde, ha preso il fucile e ha sparato alla moglie, Anna Cupelloni, 57 anni originaria di Nepi, per poi togliersi la vita con la stessa arma.
''Avevo visto Ciriaco Pigliaru qualche giorno fa, c'eravamo salutati - racconta il sindaco di Castel Sant'Elia Vincenzo Girolami - era tranquillo. Non avrei mai immaginato che si sarebbe consumata questa tragedia da lì a poco. Conoscevo bene lui, che ha la mia stessa età, la moglie e le figlie. La loro era stata una bella storia d'amore.
Si erano conosciuti anni fa quando lui faceva il pastore e aveva un bel gregge: 1500 pecore. Lei era di Nepi. Si erano sposati e lei lo aiutava. Poi sono arrivate le figlie Valentina e Valeria che nel frattempo sono cresciute e si sono laureate una in ingegneria e l'altra in economia. Era una famiglia che ha fatto sempre tanti sacrifici. Da qualche tempo Pigliaru aveva cambiato attività e aveva aperto una tabaccheria a Nepi''.
''Sono ancora sconvolto e addolorato per quello che è successo - continua il sindaco Girolami - Le parole sono strette, soprattutto nei momenti come questi. E' un dramma che coinvolge tutta la comunità e ci addolora''.
A piangere è anche la comunità di Nepi, dove la coppia era conosciuta.
''E' una tragedia inaspettata - ha detto il sindaco Franco Vita - la notizia ha sorpreso tutti e ci dispiace. Purtroppo sono fatti che accadono sempre più frequentemente in Italia, ci vuole un aiuto preventivo da parte di qualcuno, anche dalle forze dell’ordine, per cercare di gestire e prevenire queste situazioni di rabbia e crolli mentali''.
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